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giovedì 19 febbraio 2015

Lo Sapevate Che: Fine seggio mai....



Puoi votare, astenerti, espatriare. Ma la condanna è a vita. Non potrai mai scegliere il destinatario del seggio per il quale stai inserendo la scheda nell’apposita feritoia. C’è gente che vota da anni lo stesso partito come se giocasse al lotto, sogna di vincere, ma i suoi candidati sono sempre  ritardatari. Il seggio ha una sua vita propria, una sadica influenza su chi cerca di contrastarlo, una longevità autonoma. L’occupante del seggio sa che le preferenze esistono ma non si ottengono col voto, sa di vivere in una capsula impermeabile al mondo comune e ruotante in un’orbita stabilita per sempre dello spazio politico infinito, sa che sul suo scranno deve fare ginnastica tutte le mattine secondo le indicazioni del suo personal trainer. Sa anche che il cambiamento è sempre possibile. Perché l’uomo passa, ma il seggio resta.
maxbucchi@yahoo.it – Venerdì di Repubblica – 13 febbraio 2015 -

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