Etichette

lunedì 16 febbraio 2015

Lo Sapevate che: Charlie e Strauss-Kahn...



Aldilà Della coincidenza temporale, cosa accomuna le vicende di Charlie Hebdo e di Dominique Strauss-Kahn? I sopravvissuti del giornale satirico hanno dichiarato che se fossero tornati in edicola questa settimana (lo saranno solo il 25 febbraio) si sarebbero occupati in copertina dell’ex direttore del Fondo monetario internazionale, 65 anni, sotto processo a Lille per sfruttamento aggravato della prostituzione: rischia fino a dieci anni di carcere. Se ne sarebbero occupati per sostenere quale linea? E cosa avrebbe disegnato il mai troppo compianto Geroges Wolinski, il re dei vignettisti sessuomani finito spesso nel mirino delle femministe e accusato di machismo? Sia Chiaro, se Dsk è responsabile davvero del reato che gli viene imputato deve essere condannato e non c’è altro da aggiungere. Ma è lecito nutrire qualche dubbio. La stessa procura aveva chiesto l’archiviazione e solo l’ostinazione dei due giudici istruttori lo ha portato alla sbarra. Dsk ha un appetito sessuale pantagruelico, come lui stesso ha ammesso definendosi “libertino”. E’ stato attivo protagonista di diverse orge. Sostiene, ed è difficile credergli, che non conoscesse la professione delle signorine che gentilmente gli si offrivano: ma non è reato in Francia essere cliente di prostitute e non è nemmeno passata una proposta di legge in tal senso promossa qualche qualche mese fa dall’allora ministro per i Diritti delle donne Najat Vallaud-Balkacem. Pare Arduo d’altro canto dimostrare lo sfruttamento, visto che Strauss-K non pagava nemmeno le squillo d’alto bordo con cui giaceva. Il sospetto è che nella laica Francia di ogni libertà. compresa quella dei comportamenti sessuali, sia in atto uno strisciante ritorno neo-puritano contro il quale, c’è da giurarci. Wolinski si sarebbe schierato con tutta la forza della sua matita. Che poi un incontinente satiro, nonostante i sondaggi favorevoli, non fosse adatto a fare il presidente della Repubblica perché ricattabile è vero. Ma questa è un’altra storia e ha a che vedere con la politica, non con le aule dei tribunali.
Gigi Riva – Analisi – L’Espresso – 12 febbraio 2015 -

Nessun commento:

Posta un commento