Nato a Tupelo (città nel nord-est del
Mississippi) e morto a Memphis nel 1977, Elvis Aaron Presley è stato una vera e
propria icona della cultura pop del XX secolo, stimato da attori, cantanti e
personalità dello star system. Nei suoi 24 anni di carriera, The Pelvis
(soprannominato così per i caratteristici movimenti di bacino) ha pubblicato 61
album e venduto oltre 1 miliardo di dischi in tutto il mondo (essendosi esibito
sempre e solo negli USA ed in Canada) ed è stato più volte ai vertici delle
classifiche americane.
Dalle romantiche Love me tender e Are You Lonesome
Tonight alle rockeggianti Heartbreak Hotel e Blue
Suede Shoes, i suoi successi restano immortali e vengono, spesso,
rivisitati dagli artisti di ogni tempo. Altrettanto popolari le performance sul
set, tra cui "Pugno proibito" e "Il Monte di Venere".
Il successo, purtroppo, non lo preservò da forti delusioni personali e periodi
bui. Dopo il divorzio dalla moglie Priscilla, visse un lungo periodo di
depressione, durante il quale abusò di psicofarmaci ed iniziò ad avere
un'alimentazione disordinata, che lo portò ad ingrassare vistosamente e a
sottoporsi a diete dimagranti a base di medicinali.
Stroncato da arresto cardiaco, Elvis fu trovato morto dalla compagna Ginger
Alden nella stanza da bagno di Graceland, sua lussuosa residenza a Memphis.
La morte sconvolse l'America intera e non solo. Sulle cause ci sono ancora
diverse ipotesi: Peter Guralnick (noto biografo) associa il decesso alle
quattordici sostanze medicinali trovate nel corpo del cantante (con
l'autopsia), prescrittegli dal medico (sostanze legalmente somministrate ad
Elvis, che non faceva uso di sostanze stupefacenti). Altri pensano ad uno shock
anafilattico provocato da un'allergia alla codeina (presente nei farmaci contro
il mal di denti di cui Presley faceva uso), altri imputano la sua morte
all'obesità.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/64113
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