Dopo i primi esperimenti di locomozione a vapore,
verso la fine del XIX ci fu un salto di qualità grazie all'introduzione di
motori alimentati a gas, benzina e diesel. Dalla prima bicicletta di Starley (perfezionamento
del velocipede costituito da due ruote di dimensioni differenti), si era
arrivati ai primi prototipi di motocicletta.
L'ambizione di Benz era però di creare qualcosa
di più comodo e che potesse trasportare più persone. Sostenuto da finanziatori
privati, nel 1883 fondò la Benz & Cie. Rheinische Gasmotorenfabrik,
mettendosi a costruire motori a gas a due tempi progettati da lui. Due anni
dopo ottenne l'obiettivo agognato: la realizzazione di un triciclo a
motore, alimentato a benzina.
Al fiasco del primo modello 1885, che si
dimostrò ingovernabile andando a sbattere contro un muro, fece seguito un
secondo prototipo sicuro e affidabile. Brevettato con il nome Motorwagen nel
1886, il triciclo aveva una potenza di quasi un cavallo e poteva raggiungere i
15 km/h.
A distinguerla dai modelli precedenti, semplici
adattamenti di una carrozza a cavalli, era principalmente la struttura
avveniristica, con accorgimenti tecnici che l'avvicinavano all'automobile
moderna. Il Motorwagen montava un motore monocilindrico a quattro tempi,
azionabile elettricamente, con annessi carburatore e radiatore ad acqua.
Completavano le dotazioni lo sterzo e il telaio tubolare in acciaio.
I primi test furono effettuati nell'estate dello
stesso anno, accolti dalla freddezza e in alcuni casi dal disprezzo della
gente. A questo punto Benz fu preso dallo sconforto sulla reale possibilità di
trarne un successo commerciale; a risollevarlo fu l'iniziativa di sua moglie,
che si rivelò un’efficace strategia di marketing. La signora Bertha, insieme ai
due figli, montò sulla vettura e raggiunse la casa dei suoi genitori,
percorrendo 180 chilometri tra lo stupore dei passanti.
La notizia rimbalzò sulla stampa locale e un
cronista del Mannheimer Zeitung ribattezzò come
"velocipede" il triciclo di Benz. Quest'ultimo, ritrovato
l'entusiasmo degli inizi, s'impegnò a migliorare la sua scoperta, fino al
definitivo Motorwagen 3, con ruote in legno, che venne esposto
all'Expo di Parigi del 1887.
L'agguerrita concorrenza della Daimler
Motoren Gesellschaft, fondata da Gottlieb Daimler (altro
pioniere dell'industria automobilistica mondiale), che s'impose sul mercato con
i primi modelli Mercedes (dal nome della figlia di Emil
Jellinek, diplomatico e imprenditore austriaco che contribuì alla popolarità
dei modelli DMG, da lui guidati nelle gare automobilistiche), mandò in crisi
la Benz & Cie.
In disaccordo con gli altri soci, Karl abbandonò
l'azienda per fondarne un'altra che, tuttavia, produsse autovetture di scarso
successo. Nel 1926 la DMG e la Benz & Cie si fusero dando
vita al gruppo Daimler-Benz e al prestigioso marchio Mercedes-Benz.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/132001
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