Nato
a Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini, Daniele Fabbri, il vero
nome, palesa fin da studente di Medicina uno spirito anticonformista e
dissacratore, consegnando la tesi ma rifiutandosi di discuterla per protesta
contro le baronie universitarie.
In onore al musicista e attore Lelio Luttazzi, cambia il cognome,
con cui debutta a teatro alla fine degli anni Ottanta; uno dei suoi monologhi
colpisce Renzo Arbore, che lo lancia su Rai Due nel programma
"D.O.C.".
La consacrazione arriva con Mai dire gol dal 1996 al 1998,
grazie a personaggi storici come Panfilo Maria Lippi, il prof. Fontecedro e
Luisella. Come conduttore esordisce prima con Barracuda (1998-99
su Italia 1) e poi con Satyricon (2001), che è costretto a
interrompere alla 12ª puntata, dopo il cosiddetto "Editto bulgaro" di
Silvio Berlusconi.
Da quel momento prosegue l'attività satirica principalmente a teatro,
interrotta per un breve periodo nel 2007 dal ritorno in TV su LA7 con
"Decameron", chiuso in seguito a una battuta ritenuta offensiva sul
giornalista Giuliano Ferrara. Enorme successo di vendite accoglie il libro
"Lolito. Una parodia", pubblicato prima delle elezioni politiche del
2013, in allegato a il Fatto Quotidiano.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/4268001
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