Proveniente da una famiglia di teatranti, si
indirizzò alla "settima arte" fondando nel 1913 la "Jesse
Lasky Feature Play Company", con cui produsse e girò il primo
film La moglie indiana (1914). In quel periodo, per
contrastare il monopolio della Motion Pictures Patents si
trasferì in California, in un anonimo villaggio fatto di verdi colline, che più
tardi sarebbe diventata la Mecca del cinema, con il nome di Hollywood.
Nei due decenni successivi gettò le basi per la
futura fama del distretto di Los Angeles, dando vita nel 1927, insieme ad altri
colleghi, all'Academy of Motion Picture Arts and Sciences (AMPAS),
che due anni dopo istituì il Premio Oscar. Un riconoscimento che lo stesso
DeMille si vide assegnare tre volte: uno onorario nel 1950; uno per la
"miglior regia" de Il più grande spettacolo del mondo nel
1953; il terzo, nello stesso anno, per "meriti artistici" come Premio
alla memoria Irving G. Thalberg.
Produttore e regista di kolossal di successo, su
tutti quelli di argomento biblico come Sansone e Dalila (1949)
e I dieci comandamenti (1956). Scomparve nel gennaio del 1959,
a nove anni dall'ultima apparizione in Viale del tramonto,
capolavoro di Billy Wilder, in cui interpretò se stesso.
https://www.mondi.it/almanacco/voce/1258001
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