Di umilissime origini, da bracciante e
autodidatta sposò prestissimo la battaglia sindacale, entrando a 21 anni nel
Comitato Centrale dell'Unione Sindacale Italiana. Perseguitato dal regime
fascista per la difesa delle libertà sindacali, riparò in Francia da dove
organizzò la Resistenza.
Insieme a Grandi e Canevari fu tra i firmatari
del Patto di Roma (9 giugno 1944), dando vita alla Confederazione
Generale Italiana del Lavoro (CGIL), di cui ricoprì la carica
di Segretario Generale fino al 1948.
Eletto nel 1946 all'Assemblea Costituente,
nelle liste del Partito Comunista Italiano, partecipò all'elaborazione della
Costituzione repubblicana, entrata in vigore il 1° gennaio 1948. Esponente
simbolo del sindacalismo italiano del Dopoguerra, Di Vittorio scomparve a
Lecco, nel novembre del 1957.
Alla sua vita è stata dedicata la fiction Pane
e libertà, trasmessa nel 2009 su Raiuno, con l'attore Pierfrancesco Favino
nei panni del sindacalista pugliese.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1267
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