Nasce così l'emoticon nella sua
versione classica che in meno di due settimane prenderà piede nel mondo
accademico, per diventare poi un elemento universale del linguaggio utilizzato
su internet e nella comunicazione tra dispositivi di telefonia mobile,
arricchito nel corso degli anni fino alla creazione di un codice di simboli
standard.
Un'invenzione destinata a cambiare per sempre le
nostre abitudini. Non esisterà email o sms che non si concluda con una faccina (o smiley)
rivelatrice del contesto emotivo di una conversazione: dall'allegro
":-)" al triste ":-(", passando per lo stupito
"o_o".
Prima di questo momento sono attestati altri
tentativi in tal senso, tra cui il più celebre è dello scrittore russo Vladimir
Nabokov, autore di Lolita, che nel 1955 ipotizzava di
rispondere alle domande dei giornalisti con uno speciale carattere tipografico.
Nel 2007, per il 25° anniversario
dell'invenzione di Fahlman, la Carnegie Mellon University ha istituito lo Smiley
Award, un premio annuale di 500 dollari per l'innovazione nelle
comunicazioni elettroniche.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/17045
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