Diplomato in ragioneria e appassionato di canto
lirico, si avvicinò alla poesia da autodidatta, leggendo Dante, Petrarca,
Boccaccio e D'Annunzio e aderendo al simbolismo letterario. Tra le principali
raccolte vi sono Ossi di seppia (1925) e "Le
occasioni" (1939).
Antifascista convinto, dal 1948 iniziò a
collaborare per il Corriere della sera, scrivendo di letteratura
straniera e di critica letteraria. Nominato "senatore a vita" nel
1967, otto anni dopo fu premiato dall'Accademia svedese con il massimo
riconoscimento per uno scrittore, «per la sua poetica distinta che, con
grande sensibilità artistica, ha interpretato i valori umani sotto il simbolo
di una visione della vita priva di illusioni».
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1530004
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