Tre minuti dopo sugli schermi della CNN,
con cui sono collegate le TV di tutto il mondo, si vede la parte alta
dell’edificio circondata da una nuvola di fumo nero che impedisce i soccorsi
dall'alto. Lo scenario si fa sempre più agghiacciante, con le prime persone che
per la disperazione si gettano nel vuoto dagli ultimi piani.
Mentre in strada cominciano a mobilitarsi i soccorsi, i media iniziano a
parlare di attentato terroristico.
Diciassette minuti dopo la prima esplosione, si vede in diretta un secondo
aereo, 175 United Airlines, schiantarsi tra il 77° e l’85° piano della Torre
sud. Nei titoli di tutti tg compare la scritta «America under attack».
Scatta la procedura d’emergenza per mettere in salvo il Presidente George
W. Bush e il divieto di sorvolo su tutto il territorio nazionale. Nel
frattempo un terzo aereo colpisce un’ala del Pentagono e un quarto, grazie
all'eroica ribellione dei passeggeri, precipita nelle campagne della
Pennsylvania.
L’apocalisse si completa con il crollo delle due torri tra le 10 e le 10,28,
ora di New York. Il cielo di Manhattan si oscura e per i
vigili del fuoco diventa arduo soccorrere i sopravvissuti. Ci vorranno
settimane per accertare il numero delle vittime. Alla fine si stimerà che su
oltre 17mila persone, al lavoro quella mattina nelle Torri gemelle, circa duemila
avevano perso la vita, portando a 3mila il numero totale dei morti, comprensivo
dei passeggeri e degli equipaggi dei quattro aerei utilizzati per gli
attentati.
Diciannove in tutto i dirottatori (in maggioranza originari dell’Arabia
Saudita) che soltanto dopo le prime indagini si scopriranno essere da tempo
oggetto di attenzione da parte dell'FBI. Seguiranno anni di polemiche,
sospetti, tesi complottistiche al centro di inchieste giornalistiche e
documentari cinematografici, tra cui quello che farà più discutere sarà Fahrenheit
9/11 di Michael Moore.
L'11 settembre 2001 resterà una cesura epocale nella storia dell'umanità per i
contraccolpi che si avranno nell'economia, nella guerra al terrorismo e
soprattutto rispetto alle più stringenti misure di sicurezza che da qui in poi
saranno adottate negli aeroporti.
Sul luogo delle Torri gemelle verrà allestito un sacrario, meta di una
cerimonia in memoria delle vittime tenuta ogni anno. Nell'aprile del 2006 si
deciderà, tra dubbi e polemiche, la costruzione di un nuovo edificio, la Freedom
Tower, inaugurata nel novembre del 2014.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/15060
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