Con il titolo L'alba dei morti viventi esce
in edicola il primo numero dell'Indagatore dell'incubo, fumetto horror ideato
da Tiziano Sclavi e disegnato da Claudio Villa ed Angelo
Stano. Il nome del protagonista è ripreso dal poeta gallese Dylan Thomas,
mentre i tratti somatici per volontà dell'autore sono ispirati all'attore
inglese Rupert Everett.
Edito dalla Sergio Bonelli Editore,
diventa subito un fenomeno letterario conquistando anche i critici più severi
come Umberto Eco. Dylan, ex agente di Scotland Yard, è un 30enne inglese che
veste sempre allo stesso modo: giacca nera, camicia rossa e jeans. È
claustrofobico, odia le armi e sul suo passato si sa ben poco.
Non è dunque un eroe che vince sempre, ma un
uomo con le proprie paure e fragilità che lo portano a esplorare una dimensione
onirica fatta di mostri celebri (Frankenstein, Dracula, etc) e altri meno, con
cui spesso si trova a solidarizzare. Le persone che si rivolgono a lui sono in
maggioranza donne di cui finisce quasi sempre per innamorarsi.
Destinato a diventare il fumetto più venduto in
Italia, Dylan Dog ispirerà due film entrambi stroncati dalla critica: Dellamorte
Dellamore (1994) con Rupert Everett e Dylan Dog: Dead of Night (2010)
con Brandon Routh.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/22053
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