Il tentativo non va in porto ma la forte risposta
dell'opinione pubblica, che si schiera moralmente e materialmente (con
donazioni spontanee) con il piccolo gruppo, sancisce la nascita di una vera e
propria organizzazione, destinata a occupare negli anni la scena politica
mondiale e che qualche mese dopo prenderà il nome storico di Greenpeace.
La sua mission è testimoniare e denunciare direttamente alla gente i crimini
ambientali perpetrati da governi e multinazionali senza scrupoli. La battaglia
che segnerà gran parte della sua attività è quella per la salvaguardia
delle balene, iniziata nel 1975 e che nel 1982 ispirerà la moratoria
internazionale per la caccia commerciale alle balene.
A quest'ultimo si aggiungeranno altri fondamentali risultati come: il trattato
internazionale che protegge per 50 anni l'Antartide da esplorazioni
petrolifere, la messa al bando delle spadare, il divieto di sversamento di
scorie nucleari in mare, la salvaguardia delle foreste primarie.
Con quasi quattro milioni di sostenitori e circa undici milioni di attivisti
online, Greenpeace allargherà la sua presenza in 41 paesi in tutto il mondo.
L’attività in Italia inizierà a partire dal 1986 e sarà improntata soprattutto
al contrasto allo smaltimento clandestino dei rifiuti tossici diretti verso il
continente africano.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/15065
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