Nato a Roma e ivi morto nel 1990, il vero nome
era Alberto Pincherle, ma scelse come pseudonimo il cognome della nonna
paterna, Moravia. Dopo alcuni racconti, esordì con il romanzo Gli
indifferenti, considerato a tutt'oggi il suo massimo capolavoro. Ne seguirono
altri, come "La ciociara", "La romana" e "La
noia", portati sul grande schermo da registi del calibro di Vittorio De
Sica (che con "La ciociara" portò all'Oscar Sophia Loren).
Col suo tipico stile, semplice e al contempo elegante, affrontò il difficile
cammino dell'uomo verso la felicità, l'ipocrisia nei rapporti sociali e
l'aridità morale. Tra i riconoscimenti ottenuti, il Premio Strega nel
1952 per "I racconti" e il Premio Viareggio nel 1960 per "La
noia".
http://www.mondi.it/almanacco/voce/17018
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