Partito a 18 anni dalla sua terra per affermarsi nel teatro di varietà, a fine anni Cinquanta incontra il "principe della risata", alias Totò, che gli suggerisce di cambiare il nome d'arte (inizialmente Lino Zaga) e da quel momento compare come Lino Banfi.
Il successo arriva con la commedia sexy all'italiana, di cui per un decennio diviene il principale rappresentante. La svolta come personaggio televisivo avviene alla fine degli anni Novanta, quando debutta nella fiction Un medico in famiglia. Nei panni di Nonno Libero diventa un beniamino per genitori e figli, al punto da diventare nel 2001 ambasciatore UNICEF.
Tra i film più noti: Cornetti alla crema (1981), Vieni avanti cretino (1982) e L'allenatore nel pallone (1984), in cui veste i panni del simpatico allenatore Oronzo Canà. Veste gli stessi panni nel sequel del 2008, meritandosi nel 2014 il patentino di "allenatore ad honorem" assegnatogli dall'AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), per aver saputo interpretare «in modo ironico, divertente e passionale il ruolo di trainer di una squadra di calcio, non solo guida tecnica di una squadra, ma gestore di uomini e di stati d'animo».
Nel 2016 recita accanto a Checco Zalone in Quo vado?, entrato nella storia come il film italiano con il maggiore incasso di sempre.
Nel gennaio 2019 viene nominato membro della commissione italiana all'UNESCO.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1073003
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