«Ha toccato». L’entusiastico annuncio del conduttore
televisivo Tito Stagno comunica ai telespettatori che l’Apollo
11 ha toccato il suono lunare alle 22.17, ora italiana.
Mentre l’inviato da Houston, Ruggero
Orlando, riporta le reazioni di gioia nel quartier generale della Nasa,
sullo schermo passano le immagini dell’astronauta Neil Armstrong,
che, scesi lentamente i gradini della scaletta, tocca la superficie lunare e
inizia una storica passeggiata.
È lui il primo uomo sulla Luna che saluta
l’evento (seguito alla TV da 600 milioni di persone in tutto il mondo) con una
frase entrata nella memoria di tutti: «Questo è un piccolo passo per
un uomo, ma un balzo da gigante per l'umanità.»
In quell'occasione anche Buzz Aldrin mette
piede sul satellite terrestre, mentre il terzo astronauta, Michael
Collins, rimane dentro il modulo di comando. L'ultimo a imitare la loro
impresa è stato lo statunitense Eugene Cernan, con la missione Apollo
17 del 14 dicembre 1972.
Tra nuovi annunci di programmi, non solo statunitensi, di tornare sulla Luna,
magari stabilmente, il 20 luglio 2019 tutti i media del mondo dedicano speciali
a questo importante cinquantesimo anniversario.
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