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giovedì 27 luglio 2023

Lo Sapevate Che: Giosuè Carducci: Nato a Valdicastello, frazione di Pietrasanta (in provincia di Lucca), Giosuè Alessandro Giuseppe Carducci è uno dei padri della letteratura italiana moderna, primo scrittore italiano ad ottenere l'ambito Premio Nobel per la Letteratura. Ispirato dagli ideali risorgimentali e da un senso spiccato della patria, Carducci viene ricordato per la preziosa opera di critica letteraria e di erudizione, che oltre a essere un cardine dell'insegnamento letterario del sistema scolastico italiano, rappresentò un modello per generazioni di poeti e scrittori. Dalle Rime Nuove alle Odi Barbare la sua poesia ambì alla massima purezza e alla solennità di stile, in ciò raccogliendo l’eredità dei classici greci e latini e della lirica rinascimentale. Moderna fu la visione di letterato impegnato civilmente per la propria idea di nazione e per gli ideali politici, in cui credeva. Eletto al Senato nel 1890, si batté soprattutto in favore degli insegnanti e per il ruolo centrale della scuola nella società italiana. Nell'ottobre del 1906 l'Accademia svedese gli assegnò il Premio Nobel per la Letteratura, motivandolo «non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all'energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica». Scomparve il 16 febbraio dell'anno seguente a Bologna e fu qui sepolto, nel Cimitero monumentale della Certosa. http://www.mondi.it/almanacco/voce/1209001

 


Ispirato dagli ideali risorgimentali e da un senso spiccato della patria, Carducci viene ricordato per la preziosa opera di critica letteraria e di erudizione, che oltre a essere un cardine dell'insegnamento letterario del sistema scolastico italiano, rappresentò un modello per generazioni di poeti e scrittori.

Dalle Rime Nuove alle Odi Barbare la sua poesia ambì alla massima purezza e alla solennità di stile, in ciò raccogliendo l’eredità dei classici greci e latini e della lirica rinascimentale. Moderna fu la visione di letterato impegnato civilmente per la propria idea di nazione e per gli ideali politici, in cui credeva.

Eletto al Senato nel 1890, si batté soprattutto in favore degli insegnanti e per il ruolo centrale della scuola nella società italiana. Nell'ottobre del 1906 l'Accademia svedese gli assegnò il Premio Nobel per la Letteratura, motivandolo «non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche, ma su tutto un tributo all'energia creativa, alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica».

Scomparve il 16 febbraio dell'anno seguente a Bologna e fu qui sepolto, nel Cimitero monumentale della Certosa.

http://www.mondi.it/almanacco/voce/1209001

 

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