Iscritto alla facoltà di Lettere, non consegue la laurea ma inizia comunque a
scrivere racconti e poesie e a studiare regia. Si iscrive al Partito Comunista
Italiano e per questo motivo non viene assunto in RAI, pur avendo superato con
successo un concorso per funzionari nel 1954.
Nel 1958 porta in Italia il teatro dell'assurdo di Samuel Beckett e prosegue la
sua attività sul palcoscenico, con uno sguardo rivolto a Pirandello. Nel 1978
esordisce come scrittore, attività che non lascerà mai.
Dopo gli esordi in sordina, diventa famoso oltre i confini nazionali,
soprattutto come autore di romanzi polizieschi, grazie al riuscito personaggio
del Commissario Montalbano (portato con successo anche in TV).
Vincitore tra gli altri dei premi "Bancarella" e "Flaiano"
(quest'ultimo per la narrativa), Camilleri è annoverato tra gli scrittori
italiani più ricercati, con oltre dieci milioni di copie vendute. Nel 2014 gli
viene consegnato a Barcellona il IX Premio Pepe Calvalho, riconoscendo in
lui «uno dei più autentici rappresentanti del noir mediterraneo».
Il 17 luglio 2019 muore a Roma, dopo un mese di ricovero in ospedale per un
arresto cardiocircolatorio.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/19023
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