Genovese doc, il suo destino di divulgatrice
"letteraria" si compì negli anni del ginnasio, in cui si trovò come
compagno di banco e come docente due massimi autori del Novecento italiano,
rispettivamente Primo Levi e Cesare Pavese. Quest'ultimo le fece
scoprire "Addio alle armi" di Hemingway, che più tardi tradusse
finendo per questo arrestata dai nazisti.
Durante il soggiorno americano, Fernanda entrò
in contatto con una nuova generazione di autori, accomunata da una radicale
allergia alle regole e votata alla ricerca di nuovi stili letterari e
orientamenti sessuali. Con il nome di beat generation, i vari
Kerouac, Burroughs e Allen Ginsberg si affermarono in Italia grazie alle
traduzioni della Pivano.
Apprezzata anche come scrittrice e critica
musicale, strinse amicizia con artisti famosi, tra cui Fabrizio De André, Patti
Smith e Lou Reed. Scomparve a Milano nell'agosto del 2009, dopo aver ricevuto
numerosi riconoscimenti, su tutti la Medaglia d'oro ai benemeriti della
scuola della cultura e dell'arte, conferitale dal presidente Ciampi.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/10018001
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