Reduce dalla vittoriosa battaglia di
Austerlitz sugli Austriaci (2 dicembre 1805), Napoleone decise
di far innalzare un monumento alle sue vittorie, che potesse essere nel
contempo un "santuario" dove celebrare i trionfi futuri della
nazione.
Del progetto venne incaricato Jean Chalgrin ma a
costruirlo furono gli architetti Louis-Robert Goust e Jean-Nicolas Huyot. Alta
50 metri e larga 45, l'opera doveva ricalcare i grandi archi imperiali
romani, riportando nei bassorilievi le vittorie dell'Imperatore.
Abbandonati durante la Restaurazione, i lavori
ripresero nel 1830 per volere del re Luigi Filippo, che inaugurò l'Arc
de Triomphe il 29 luglio del 1836, insieme al presidente del
Consiglio, Adolphe Thiers.
Punto d'arrivo di tutte le celebrazioni
ufficiali e delle parate militari, l'opera cela un museo sotterraneo dove sono
custoditi, tra gli altri, oggetti appartenuti a Napoleone Bonaparte e cimeli
della Prima guerra mondiale.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1168002
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