Proveniente da famiglia ebrea di origini
iberico-provenzali, cominciò a imbattersi nella persecuzione antisemita da
studente di Chimica dell'Università di Torino, dove nel 1941 riuscì a laurearsi
con lode, nonostante le forti limitazioni delle leggi razziali della
dittatura fascista.
Subito dopo sposò la lotta partigiana sulle
montagne valdostane ma qui fu arrestato nel 1943 e deportato l'anno seguente
nel campo di concentramento di Auschwitz; vi rimase fino all'arrivo
dell'Armata Rossa, figurando tra i venti sopravvissuti dei 650 ebrei italiani,
deportati con lui.
Gli anni orribili della prigionia e del lungo
viaggio per ritornare in Italia gli ispirarono i due maggiori romanzi, entrambi
di stile autobiografico: Se questo è un uomo e La
tregua. Scomparso nell'aprile del 1987, Levi venne sepolto nel Cimitero
monumentale di Torino.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1226001
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