Nato ad Oak Park, nell'Illinois, e morto a
Ketchum nel luglio del 1961, l'insofferenza allo studio lo portò ad abbandonare
l'università, per combattere come volontario in Europa, durante la Prima guerra
mondiale. Alla fine del conflitto intraprese la carriera di giornalista
scrivendo per il quotidiano canadese Toronto Star, diventando in
seguito corrispondente di guerra.
Nel 1926, dopo aver pubblicato racconti e poesie, esordì con il primo
romanzo Fiesta (noto anche con il titolo "Il sole sorge
ancora"), conquistando la critica. Qui e nei romanzi successivi, quali
"Addio alle armi" (1929), "Morte nel pomeriggio" (1932) e
"Per chi suona la campana" (1940), scelse come protagonisti individui
in lotta con un destino tragico, votato alla sconfitta, ma animati dalla voglia
di riscatto.
Temi che riprese nel capolavoro assoluto, Il vecchio e il mare,
pubblicato nel 1952, con il quale conquistò i due massimi riconoscimenti per
uno scrittore: il premio Pulitzer nel 1953 e, l'anno seguente, il Nobel per la
Letteratura, attribuitogli «per la sua maestria nell'arte narrativa,
recentemente dimostrata con Il vecchio e il mare e per l'influenza che ha
esercitato sullo stile contemporaneo».
http://www.mondi.it/almanacco/voce/11026
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