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lunedì 30 gennaio 2017

Lo Sapevate Che: Pagina bianca per difendere la libertà di stampa...



Asportano due seni a una paziente, poi si accorgono che è quella sbagliata. E querelano per diffamazione il giornale che ha reso noto il fatto. E’ success in Svizzera, dove la Clinica Sant’Anna di Sorengo ha denunciato per accanimento e concorrenza sleale il settimanale di lingua italiana Il Caffè di Locarno, noto per il rigore e l’autorevolezza delle sua inchieste. Adesso la magistratura elvetica, dopo aver concluso l’istruttoria, ha rinviato a giudizio il direttore del periodico, insieme al chirurgo che ha commesso l’errore, sono sotto inchiesta i giornalisti che hanno dato la notizia. Detto in soldoni, quelli che hanno rivelato il misfatto sono messi sullo stesso banco di quelli che lo hanno commesso. Contro questo clima sempre più pesante e che tende a colpevolizzare la libertà di informazione, la direzione del Caffè è uscita con una prima pagina bianca. Probabilmente i giudici non fanno che applicare la legge dando seguito alla denuncia presentata dalla direzione dell’ospedale. E tuttavia, al di là di quella che sarà la sentenza emessa dalla corte, il segnale resta preoccupante. E sa molto di intimidazione. Perché riflette un fastidio crescente e trasversale nei confronti della stampa, soprattutto quando pone domande scomode alle istituzioni. O, come nel caso della clinica di Sorengo, scopre una magagna che molti avrebbero preferito tenere coperta. Evidentemente per non disturbare il manovratore, i media dovrebbero limitarsi a passare veline e comunicati. Cioè dovrebbero essere ridotti al silenzio. Di questo silenzio che è la negazione della democrazia la pagina bianca del Caffè è la sintesi perfetta.
Marino Niola – Miti d’Oggi – Il Venerdì di Repubblica -20 giungo 2017 -

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