Oxford (Regno Unito) Non si mettono al tavolo né fanno
puntate, ma anche le piante in qualche modo scommettono e accettano il rischio
in virtù di un potenziale beneficio. A suggerirlo è uno studio apparso su
“Current Biology” che h analizzato in che modo delle piante di pisello crescono
quando si trovano in condizioni con diverse disponibilità di nutrienti nel
terreno. Per misurare le capacità di scelta delle piante, i ricercatori hanno
usato delle piante di pisello le cui radici erano state separate in due vasi,
mantenuti a stretto contatto. Gli scienziati hanno quindi osservato cosa
accadevate le condizioni nutritive del
terreno nei due vasi cambiavano. Per esempio, se in un vaso era presente più
nutriente che nell’altro, le radici della pianta si trovavano soprattutto in
questo. Le cose però cambiavano sei due vasi contenevano in media la stessa
quantità di nutrienti, ma in uno costante e nell’altro variabile. Gli
scienziati hanno così osservato che le piante si comportavano diversamente nel
caso in cui la media dei nutrienti fosse bassa o alta: nel primo caso
mostravano di preferire il vaso con nutrienti variabili, nel secondo quello con
nutrienti costanti. Come a dire: non c’è ragione di accettare il rischio di un
ambiente variabile se i nutrienti sono comunque sufficienti. Pur non parlando
di intelligenza in senso classico, “è la prima dimostrazione di una risposta
adattativa al rischio in un organismo senza un sistema nervoso”, ha commentato
Alex Kacelnik della Oxford University, uno degli autori del paper.
Anna Lisa Bonfranceschi- Scienze –L’Espresso – 4 agosto 2016
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