Usare l’intelligenza artificiale per
permettere a chiunque sappia strimpellare una chitarra di esibirsi nelle cover
di qualsiasi tipo di canzone. E’ la missione che una startup di Monza, Nami
Lab, ha già attirato un investimento di 250.000 euro da Geode Group. Si tratta
di un servizio online, Yalp.io, che
grazie ad un’intelligenza artificiale opportunamente “addestrata” fino a darle
le capacità di un musicista esperto, estrae dalle canzoni le loro proprietà musicali
– come gli accordi, la tonalità e il tempo – e li visualizza sullo schermo. “E’
un trascrittore automatico di musica, ed è il primo di una serie di prodotti
Lab basati sull’intelligenza artificiale e sull’apprendimento automatico”
spiega Simone Geravini. Il punto di forza è la qualità della trascrizione degli
accordi: “Siamo a oltre l’85 per cento
di accuratezza, e stiamo ancora migliorando”. Come verrà monetizzata l’Idea?
“Offrendo ai musicisti un accesso a pagamento al database che stiamo costruendo,
il più grande database di canzoni e accordi”. Il mercato, seppur specialistico,
appare vasto: “Secondo uno studio della BBC ci sono più di 20 milioni di
chitarristi solo negli Stati Uniti. E Yalp.io
si rivolge a ogni tipo di musicista” continua Geravini. Il segreto di una
startup di successo? “In una parola: “fare”, magari perché la tua ideati
appassiona veramente “ spiega Geravini. “Inoltre sono fondamentali le persone di cui ti
circondi: ognuno è la media delle 5 persone che gli sono più vicine”. Ad
affiancare Gervini (34 anni, informatico e musicista) sono Mattia Bergamo
(matematico e musicista) e Vincenzo Picariello (informatico).Ancora più
importante dell’idea di partenza è l’esecuzione: “Per partire non bisogna
necessariamente aspettare i soldi di qualcuno: prima di trovare i nostri finanziamenti,
noi avevamo già online una versione bea di Yalp.io,
“finanziata” soltanto con il nostro tempo e il nostro lavoro”.
Giuliano Aluffi – Scienze – Il Venerdì di Repubblica – 12
agosto 2016 -
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