Nato a Napoli, muove i primi passi come aiuto
regista di Luchino Visconti in "La terra trema" (1948) e
"Senso" (1953) e, per lo stesso regista, come sceneggiatore di
"Bellissima" (1951). L'esordio dietro la macchina da presa avviene
con La sfida (1958), seguito l'anno seguente da I
magliari con Alberto Sordi.
Il ventennio '60-'70 segna la stagione d'oro del
filone d'inchiesta, che Rosi apre con l'oscura vicenda del bandito Salvatore
Giuliano (1962), toccando l'apice con il capolavoro dei
capolavori: Le mani sulle città (con un eccellente Rod
Steiger), con cui conquista il Leone d'Oro a Venezia. Ne seguono altri, molti
dei quali vedono protagonista il noto attore Gian Maria Volonté.
Oltre a una nomination agli Oscar del 1981 come
"miglior film straniero" (con "Tre fratelli"), ottiene in
oltre quarant'anni di carriera 10 David di Donatello, l'Orso d'Oro alla
carriera al Festival di Berlino del 2008 e il Leone d'Oro alla carriera alla
Mostra del cinema di Venezia 2012.
Stabilitosi a Roma, qui si spegne il 10 gennaio
del 2015.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/2388001
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