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venerdì 22 luglio 2016

Lo Sapevate Che: In un video la prova: nessuno nasce razzista...



Una Fascia Rossa in testa, al braccio, al collo, così in chiesa durante i funerali di Emmanuel Chidi Namdi, il nigeriano di 36 anni ucciso a voluto dire, senza usare parole, quanta sofferenza quel sangue ha provocato. Fermo, chi lo conosceva ha voluto dire, senza usare parole, quanta sofferenza quel sangue ha provocato. . Quale frattura potrebbe simboleggiare, una frattura tra esseri umani, tra perone che invece di tendersi la mano, anche dove non c’è guerra si ammazzano. Emmanuel e sua moglie con grandi, enormi sofferenze erano scampati alle persecuzioni di Boko Karam, ma hanno vissuto una tragedia ancora più amara in Italia, nel nostro Paese, in un paese in cui vige la pace peggiore che possa esserci: una pace alimentata da odio.Vittime tutti, chi muore e chi resta in vita. Vittime anche i carnefici. Vittime dell’uomo, della sua brama di qualunque cosa, di potere, di denaro, di terre, di spazio. Vittime di un racconto della realtà che non è quello reale, di un racconto che esiste perché deve legittimare poteri e scelte, decisioni e fallimenti.  Quella dei migranti era una questione e non un’emergenza e ce l’ha raccontata come un’invasione. (..). Così vengono stretti accordi con dittatori prima (Gheddafi) e con un governo antidemocratico  poi (quello guidato da Erdogan) per dare l’impressione di star facendo qualcosa. Briciole e accordi razzisti e che di umanitario e umano non hanno nulla.(..). Individuare I Mandanti morali dell’odio che ha portato alla morte di Emmanuel Chidi Namdi è esercizio inutile, inutile perché considero ciascuno responsabile in merito alla propria condotta. Ma possiamo dire che chi sottovaluta il grado di permeabilità alle bestialità dette per rendersi politicamente riconoscibili e per affermare la propria inutile esistenza politica deve fare seriamente i conti con le proprie parole? Parole come macigni, parole che, al di là di qualunque censura, il buon senso dovrebbe suggerirgli di non pronunciare più. Dire che gli extracomunitari non possono frequentare stabilimenti termali o che non possono prendere sussidi pure avendone diritto, significa fomentare irresponsabilmente  un climo d’odio al solo scopo di compattare un elettorato che è tanto esiguo quanto razzista. (..).Si Ammazza A Mani Nude in Italia. Si picchia a morte. Si spara negli Stati Uniti. Bianchi sparano su neri, poliziotti su cittadini. Sparano per follia e sparano per paura. Sono folli convinti di essere in pericolo al punto da diventare aggressori. Negli Stati Uniti l’uso delle armi è talmente sdoganato che nulla più sembra fungere da freno alla folle idea di potersi (e doversi) fare giustizia da sé, qui e ora. (..), mentre leggo i numeri delle persone uccise dalle forze dell’ordine in Usa (509 nel 2016 e 990 nel 2015), dati impressionanti non capisco come sia possibile non facciano scandalo, mentre cerco di capire quanto piuttosto alla paura di essere uccisi, di non estrarre per primi la pistola, di sparare quando ormai è troppo tardi, mi imbatto in un video incredibile. Un video postato su Facebook in cui una bimba di colore e uno più piccolo bianco e biondo biondo, tra le risate degli adulti e qualcuno che continua a ripetere “ok, ora dobbiamo andare”, si abbracciano forte. Un abbraccio che per loro, in quel momento, è la cosa più necessaria al mondo. Più del gioco, più del cibo. Più della mamma. Sarà un pensiero banale, ma vedendo quel video ho pensato che nessuno nasce razzista.
Roberto Saviano -  L’antitaliano www.lespresso.it – 21 luglio 2016 -

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