Nato a Coupvray, in Francia, e morto a Parigi nel
1852, quando aveva tre anni si infortunò all'occhio sinistro nell'officina del
padre e l'infezione si estese, con il tempo, anche all'occhio destro,
portandolo alla cecità.
Una borsa di studio lo fece entrare alla Institution des Jeunes Aveugles
(Istituto per giovani ciechi), dove apprese i metodi punitivi di Valentin Haüy,
efficaci solo per la lettura. L'intuizione giusta arrivò nel 1821, quando un
militare, tale Charles Barbier de la Serre, mostrò a Braille un sistema usato dall'esercito
per trasmettere messaggi in rilievo, basato su dodici punti.
Da quest'ultimo prese forma il celebre metodo Braille, basato su
sei punti e che permetteva ai non vedenti di leggere e scrivere, in seguito
utilizzato anche per la matematica e la musica. Nel 2009, per il bicentenario
della sua nascita, l'Italia ed il Belgio hanno dedicato all'inventore una
moneta commemorativa da due Euro.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/53009
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