Pugliese di Polignano a Mare (in provincia di
Bari), divenne popolare nel 1958 vincendo il Festival di Sanremo con Nel
blu dipinto di blu, un vero inno dell'italianità nel mondo, conosciuto
anche con il nome "Volare" (fu così ribattezzata dal pubblico).
Trionfò sul palco dell'Ariston altre tre volte grazie ai brani
"Piove", "Dio, come ti amo" e "Addio...
addio...", entrati insieme ad altri suoi successi nel repertorio classico
della canzone italiana.
Nell'ultimo decennio della sua vita si dedicò
alla politica, diventando deputato e dirigente del Partito Radicale. Si impegnò
per l'affermazione dei diritti dei disabili e per la diffusione delle norme a
tutela degli artisti. Nel 1984 fu colpito da un ictus, non riconosciuto in
tempo dai medici, che gli paralizzò un lato del corpo, compromettendone
l'attività artistica. Si dedicò a una ferrea battaglia per la chiusura
dell'ospedale psichiatrico di Agrigento, in cui i malati vivevano in condizioni
disumane, riuscendo, nel 1988, a farlo chiudere.
Nel 1991 tornò a cantare, ma nello stesso anno
ebbe un attacco cardiaco. Nel 1992 si esibì a Torino, in un concerto che tenne
quasi totalmente seduto, alzandosi solo per i bis. Il pubblico lo amava e
Modugno si commosse per tanto affetto.
Ritornò in tour in America e nel 1993, a
Polignano a Mare, tenne l'ultimo grande concerto, alla presenza di 70.000
persone.
In quell'anno incise la sua ultima canzone
insieme al figlio Massimo. Il 6 agosto 1994, a 66 anni, morì stroncato da un
infarto nella sua casa di Lampedusa. Il Cimitero Flaminio di Roma ospita le sue
spoglie.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/85001
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