La rocambolesca fuga dei terroristi, identificati
nei fratelli Said e Chérif Kouachi, allunga, purtroppo, la scia di sangue e di
terrore. Il giorno seguente, braccati dalla polizia francese, i due si
barricano in una tipografia e ne prendono in ostaggio i dipendenti, restando
poi uccisi nel conflitto a fuoco con gli agenti.
Nelle stesse ore, il loro fiancheggiatore Amedy Coulibaly uccide una poliziotta
e, dopo una breve fuga per le strade di Parigi, si barrica in un supermercato
ferendo a morte quattro persone, prima di perire sotto i colpi della polizia.
Quello alla redazione di Charlie Hebdo entra nell'immaginario dell'opinione
pubblica internazionale come il primo di una lunga serie di attentati
rivendicati dall'ISIS nell'Unione Europea (nonostante il precedente
al museo ebraico di Bruxelles, nel maggio del 2014) e come uno dei più gravi
attacchi alla libertà di informazione e di satira nella storia mondiale.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/7328001
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