BIOGRAFIA
DI FRANCIS FORD COPPOLA
Regista, sceneggiatore e produttore.
Nato nel Michigan, cresce nei sobborghi di New York in una famiglia
italo-americana. Suo padre è il compositore e musicista Carmine Coppola, primo
flauto dell'Orchestra Sinfonica della NBC. Sua madre, invece, è l'attrice
Italia Pennino. Pur respirando fin da bambino l'aria del mondo dello
spettacolo, matura la scelta di diventare regista mentre, colpito dalla
poliomielite, passa il tempo animando marionette. Superaa la malattia, Coppola
si diverte a sincronizzare brani di musica sulle immagini dei filmini di
famiglia. Si diploma in drammaturgia alla Hofstra University prima di
specializzarsi in cinematografia alla University of California a Los Angeles
(UCLA). In parallelo, tra il 1961 ed il 1963, lavora con Roger Corman (come
direttore dei dialoghi, assistente fonico, produttore e sceneggiatore). Dopo
aver girato, nel 1961, un filmino pornografico ('Questa notte di sicuro'),
esordisce dietro la macchina da presa nel 1963 con 'Terrore alla tredicesima
ora'. Viene assunto come sceneggiatore dalla 'Seven Arts' per la quale scrive,
fra l'altro, le sceneggiature di 'Questa ragazza è di tutti' e 'Parigi
brucia?'. Dopo aver vinto il premio 'Samuel Godwyn' con la sceneggiatura non
prodotta 'Pilma, Pilma', l'anno successivo investe i soldi guadagnati con la
sceneggiatura di 'Patton, generale d'acciaio' (con la quale vince un premio
Oscar) per realizzare il suo secondo film, 'Buttati Bernardo', con cui si
laurea all'UCLA. Nel 1969, con George Lucas ed il contributo della Warner Bros,
fonda a San Francisco la casa di produzione 'American Zoetrope' che ha fra i
suoi scopi la valorizzazione di giovani talenti. Nel 1971 Coppola dirige 'Il
padrino' (tratto dall'omonimo romanzo di Mario Puzo), un successo critico e
commerciale senza precedenti con un cast che comprende Marlon Brando, Al
Pacino, James Caan, Robert Duvall, Diane Keaton e John Cazale. La pellicola
ottiene 11 nomination e si aggiudica tre premi Oscar : per il miglior film,
miglior sceneggiatura (Puzo, Coppola) e quello a Marlon Brando come miglior
attore (che lo rifiuta perché gli Usa discriminano i nativi americani). Dopo
aver scritto l'adattamento per 'Il grande Gatsby' nel 1974, sull'onda del
successo del primo, gira 'Il Padrino parte seconda', che conquista sei premi
Oscar: regia, miglior film, sceneggiatura (Puzo, Coppola), musica, scenografia,
e miglior attore non protagonista a De Niro. Fra l'uno e l'altro gira, sempre
nel 1974, 'La conversazione', tratto da una sua sceneggiatura, che vince la
Palma d'Oro a Cannes. Dopo una pausa di cinque anni, nel corso dei quali
consolida la sua attività di produttore, nel 1979 realizza il kolossal
'Apocalypse Now', crudo spaccato sulla guerra del Vietnam. La pellicola - tratta
dal romanzo 'Cuore di tenebra' di Joseph Conrad, costata 30 milioni di dollari
e innumerevoli problemi - frutta due Oscar (per la fotografia di Vittorio
Storaro e il sonoro), 6 nomination e la Palma d'oro al Festival di Cannes.
Sempre nel 1979 è il produttore esecutivo di "Black Stallion" e nel
1983 di "Black Stallion Returns" e di vari altri film. Negli anni
successivi Coppola produce il primo film americano di Wim Wenders, 'Hammett,
indagine a Chinatown', acquista i General Studios di Hollywood e, con la
consulenza di Gene Kelly e l'uso di tecnologie digitali, dirige nel 1982 il non
completamente riuscito 'Un sogno lungo un giorno'. L'enormità delle spese
spinge al fallimento la 'American Zoetrope' (dal quale Coppola riesce a salvare
solo un pullman con strumentazioni videomagnetiche). Nonostante ciò, nel 1982 e
nel 1983 riesce a trovare la forza per realizzare due film innovativi ('I
ragazzi della 56 strada' e 'Rusty il selvaggio', capostipiti di un 'filone
giovanilistico' incentrato sulle bande di adolescenti e la loro violenza) che
lanciano una nuova generazione di attori: Matt Dillon, Tom Cruise, Mickey
Rourke, Nicholas Cage (suo nipote), Patrick Swayze, Rob Lowe ed Emilio Estevez
(figlio di Martin Sheen).
https://www.comingsoon.it/personaggi/francis-ford-coppola/24299/biografia/
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