È un giorno fondamentale per la
storia d’Italia ed assume un particolare significato politico e militare, in
quanto simbolo della vittoriosa lotta di resistenza militare e politica attuata
durante la seconda guerra mondiale a partire dall’8 settembre 1943 contro il
governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l’occupazione nazista.
Su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il principe Umberto II, allora luogotenente del Regno d’Italia, il 22 aprile 1946 emanò un
decreto legislativo luogotenenziale (“Disposizioni in materia di ricorrenze
festive”) che recitava:
« A
celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile
1946 è dichiarato festa nazionale. »
La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, ma solo il 27 maggio
1949, con la legge 260 (“Disposizioni in materia di ricorrenze festive”), essa
è stata istituzionalizzata stabilmente quale festa nazionale:
« Sono
considerati giorni festivi, agli effetti della osservanza del completo orario
festivo e del divieto di compiere determinati atti giuridici, oltre al giorno
della festa nazionale, i giorni seguenti: […] il 25 aprile, anniversario della
liberazione;[…] »
Da allora, annualmente in tutte le città italiane – specialmente in quelle
decorate al valor militare per la guerra di liberazione – vengono organizzate
manifestazioni pubbliche in memoria dell’evento.
DECRETO LEGISLATIVO LUOGOTENENZIALE 22 aprile 1946, n. 185
Disposizioni in materia di ricorrenze festive.
(GU Serie Generale n.96 del 24-4-1946)
UMBERTO DI SAVOIA : PRINCIPE DI PIEMONTE : LUOGOTENENTE GENERALE
DEL REGNO
In
virtu’ dell’autorita’ a Noi delegata; Vista la legge 27 dicembre 1930, n. 1726;
Vista la legge 28 marzo 1938, n. 276; Vista la legge 11 aprile 1938, n. 331;
Vista la Legge 5 maggio 1939, n. 661; Visto il R. decreto-legge 24 luglio 1941,
n. 781, convertito nella legge 17 ottobre 1941, n. 1165; Visto l’art. 10 del
decreto legislativo Luogotenenziale 25 gennaio 1945, n. 13; Visto l’art. 4 del
decreto-legge Luogotenenziale 25 giugno 1944, n. 151; Visto il decreto
legislativo Luogotenenziale 1° febbraio 1945, n. 58; Vista la deliberazione del
Consiglio dei Ministri; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei
Ministri, Primo Ministro Segretario di Stato, di concerto con il Ministro per
il lavoro e la previdenza sociale; Abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto
segue:
Art. 1.
A celebrazione della totale
liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 e’ dichiarato festa
nazionale.
Art. 2.
L’efficacia del R. decreto-legge
24 luglio 1941, n. 781, convertito nella legge 17 ottobre 1941, n. 1165, e’
prorogata di sei mesi.
Art. 3.
Fino a
quando non venga diversamente stabilito, nelle ricorrenze dell’Anniversario
della Liberazione (25 aprile), della Festa del Lavoro (1° maggio),
dell’Anniversario della Vittoria in Europa (8 maggio), che sono dichiarate
giorni festivi a tutti gli effetti civili, nell’anniversario della Vittoria
della guerra 1915-18 (4 novembre), lo Stato, gli enti pubblici ed i privati
datori di lavoro sono tenuti a corrispondere ai lavoratori da essi dipendenti,
ancorche’ non vi sia prestazione d’opera, la normale retribuzione giornaliera,
compreso ogni elemento accessorio di questa. Ai lavoratori che, nei casi
previsti, prestano la loro opera nelle suindicate solennita’ e dovuta una
doppia retribuzione nella misura anzidetta e con la maggiorazione per il lavoro
festivo effettivamente prestato. In caso di trasgressione i datori di lavoro
incorrono nelle sanzioni previste dal primo comma dell’art. 509 del Codice
penale.
Art. 4.
E’
abrogata la legge 11 aprile 1938, n. 331. Art. 5. Il presente decreto ha
effetto dal 15 aprile 1946 ed entra in vigore il giorno della sua pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale del Regno. Ordiniamo che il presente decreto, munito
del sigillo dello Stato, sia inserto nella Raccolta ufficiale delle leggi e dei
decreti del Regno d’italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo di farlo
osservare come legge dello Stato.
Dato a Roma, addi’ 22 aprile
1946
UMBERTO DI SAVOIA : DE GASPERI – BARBARESCHI
Visto,
il Guardasigilli: TOGLIATTI
Registrato alla Corte dei conti, addi’ 24 aprile 1946; Atti del Governo,
registro n. 9, foglio n. 182 – FRASCA
https://www.combattentiliberazione.it/25-aprile-1945
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