Entrato a Rai Tre alla fine degli anni Settanta
come critico cinematografico, Enrico Ghezzi dimostra il proprio
estro nel rinnovare il linguaggio televisivo nel 1988, quando dà vita a Fuori
orario. Cose (mai) viste, contenitore di frammenti di film, documenti di
rilevanza storica, cortometraggi, solitamente esclusi dai palinsesti
tradizionali.
Il filone della memoria storica lo convince e
decide di insistervi lavorando a un nuovo progetto in collaborazione con un
navigato dirigente Rai, Angelo Guglielmi, e l'autore Marco
Giusti. L'idea che prende forma è quella di una striscia quotidiana breve,
che raccolga da qualsiasi emittente pezzi sparsi di programmi, telegiornali e
film, creando un racconto ai limiti del paradossale e permeato da una satira
intelligente, che si fa beffe di tutto e di tutti.
Per il titolo i tre si ispirano a Blob -
Fluido mortale, noto film horror del 1958, che vide debuttare da
protagonista un giovanissimo Steve McQueen. Riprendendo nell'apertura la
colonna sonora e la scena madre del fuggi fuggi generale dal cineteatro, di
fronte alla mostruosa creatura extraterrestre, si lascia intendere la
"mostruosità" del contenuto del programma, nel riproporre il
"peggio" di ciò che è apparso sul piccolo schermo.
Con il nome Blob, di tutto di più,
la striscia debutta alle 20 di lunedì 17 aprile del 1989. Tra i protagonisti di
quella sera, i presentatori Maurizio Costanzo e Mino Damato insieme al comico
Gianfranco D'Angelo. Già dai primi giorni l'effetto è dirompente nel pubblico,
mentre i bersagliati dalla satira (politici, giornalisti, personaggi famosi)
cominciano a farsi sentire con le prime proteste e querele.
Si creano dei veri e propri tormentoni basati su
gaffe, lacrime, momenti imbarazzanti, frasi fatte, collegate spesso a eventi di
cronaca anche drammatici, che vengono sacrificati in nome della satira più
dissacrante. Ciò espone più volte il programma ai colpi della censura, da cui
tuttavia esce quasi sempre indenne per l'ampissimo consenso di cui gode nello
stesso ambito televisivo e tra l'opinione pubblica.
Conservando negli anni la collocazione su Rai
Tre tra le 20 e le 20.30, con una durata oscillante tra i 5 e i dieci minuti,
Blob diventa un programma cult, sopravvivendo a periodi di crisi (l'addio di
Giusti nel 1997) e di rinnovamento dei palinsesti.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/594005
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