Carl Friedrich Gauss, il genio della matematica
“Fa esattamente 5.050”. A quella risposta così precisa e rapida, il maestro
era probabilmente restato di stucco. In pochi minuti, il
piccolo genio aveva trovato la soluzione alla domanda fatta per
metterlo in punizione: trova la somma di tutti i numeri compresi tra 1 e 100.
Niente di più facile per il...
“Fa esattamente 5.050”. A quella risposta così precisa e rapida, il maestro era probabilmente
restato di stucco. In pochi minuti, il piccolo genio aveva
trovato la soluzione alla domanda fatta per metterlo in punizione: trova la
somma di tutti i numeri compresi tra 1 e 100. Niente di più facile per il
giovane Carl Friedrich Gauss, che già da
bambino era un asso in matematica.
Per rispondere a quell’indovinello,
un alunno normale avrebbe preso carta e penna e sommato i cento numeri uno a
uno. Ma per la mente plastica di Gauss, le addizioni erano davvero
banali: bastava accorgersi che la somma dei numeri agli estremi della serie dà
sempre 101 (1+100, 2+99 fino a 50+51). Insomma 50 coppie che sommate danno
101.Bastava insomma una semplice moltiplicazione (50x101)per ottenere la
risposta esatta: 5050, appunto.
Questo è solo uno dei tanti
aneddoti sulla vita di Gauss, segno del fatto che la sua storia è tutt'altro
che banale. Era nato il 30 aprile del 1777, in Germania, da una
famiglia molto povera che difficilmente avrebbe potuto garantirgli
un'educazione scolastica. Nonostante tutto, il piccolo aveva dato prova fin da
subito di eccezionale intelligenza. Fu la sua più grande fortuna, visto che
il duca di Brunswick rimase tanto colpito dalle qualità del piccolo genio da finanziare i
suoi studi.
Grazie all'aiuto del suo
benefattore, Gauss completò il percorso universitario presso l'università di Gottinga nel
1798.I suoi studi di matematica – che intraprese fino al giorno della morte,
avvenuta il 23 febbraio 1855 – produssero fin dai primi anni
risultati sorprendenti. A soli 21 anni pubblicò il suo primo trattato in
latino, le Disquisitiones Arithmeticae. Si trattava
di una raccolta senza precedenti di teoremi dei numeri fino ad allora sparsi in
miriadi di testi minori.
Ma il vero grande successo di Gauss
arrivò due anni più tardi, quando si trattò di risolvere un problema che
attanagliava gli scienziati dell'epoca. L'astronomo Giuseppe Piazzi aveva individuato per la
prima volta l' asteroide Cerere, ma ne aveva perduto la
traiettoria una volta che questa era entrata in congiunzione con il Sole.
Il giovane matematico tedesco si
rimboccò le maniche e si mise a calcolare con esattezza
la **posizione **in cui sarebbe riapparso l'asteroide. Dopo 3 mesi di
lavoro sui dati di appena l'1% dell'orbita di Cerere, Gauss ottenne delle coordinate
precise che furono confermate dagli astronomi. L'impresa lo rese molto
famoso in ambito accademico, tanto da garantirgli una cattedra di Astronomia a
Gottinga all'età di 30 anni.
Per tutto il resto della vita,
Gauss condusse numerosi studi nel campo della matematica ma non fu sempre ben
disposto a pubblicare le sue grandi scoperte. Pare che avesse scoperto prima di
altri colleghi i fondamenti della geometria non euclidea, ma che si
fosse rifiutato di diffonderli per paura di dover affrontare le enormi
discussioni che avrebbe sollevato.
Inoltre, non amò mai l'insegnamento
e proibì tassativamente ai propri figli di intraprendere gli studi matematici
per paura che potessero sminuire il suo nome. La matematica era tutto per lui,
tanto da avere la precedenza persino sulla morte. Come racconta Isaac Asimov, un giorno Gauss venne interrotto
mentre stava risolvendo un problema numerico. Sua moglie stava morendo. Avrebbe
risposto: “Ditele di aspettare finché non ho finito”.
https://www.wired.it/scienza/lab/2018/04/30/carl-friedrich-gauss/
Nessun commento:
Posta un commento