Da
questo monologo, reso celebre dal cinema, si evince il grande amore che la
scrittrice e pittrice danese Karen Christentze Dinesen nutriva
per l'Africa. Nota al pubblico con lo pseudonimo Karen Blixen, a ventotto anni
si trasferì nel "continente nero" insieme al cugino, con l'idea di
gestire una fattoria con annessa piantagione di caffè. I due si sposarono e
misero in atto il loro progetto, che successivamente andò incontro al
fallimento dopo la fine del matrimonio. Costretta a ritornare in Danimarca nel
1931, tre anni dopo diede alle stampe il suo romanzo capolavoro, "La
mia Africa", che nel 1985 fu trasposto in un film da Sydney Pollack
(nel cast Meryl Streep e Robert Redford), vincitore di ben 7 Premi Oscar. Nel
2010, nel 125° anniversario della nascita di Blixen, Google ha pubblicato un
doodle locale (visibile in Danimarca), che ritrae la scrittrice sullo sfondo di
un tipico paesaggio africano.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/129001
Karen Blixen, Danese di nascita ma africana nel cuore, nelle
sue opere cantò il meraviglioso spettacolo naturalistico del continente nero.
Nata a Rungsted e morta a Copenaghen nel settembre del 1962, Karen Christentze
Dinesen, baronessa von Blixen-Finecke, cominciò giovanissima a scrivere
racconti, pubblicati a partire dal 1901 con lo pseudonimo di Osceola. A 28 anni
si trasferì con il cugino in Kenya, dove prese a gestire una fattoria e una
piantagione di caffè.
Un'esperienza che le cambiò la vita, ispirando il romanzo capolavoro La
mia Africa, pubblicato nel 1937. Il libro ispirò nel 1985 l'omonimo film di
Sydney Pollack (nel cast Meryl Streep e Robert Redford), vincitore di ben 7
Premi Oscar. Autrice di una ventina tra romanzi e raccolte di racconti, Karen
Blixen fu sepolta nel parco della sua residenza a Copenaghen (oggi "casa
museo"), trasformato per suo volere in riserva ornitologica.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/5678002
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