Nato a Sorrento, in provincia di Napoli, e morto
a Roma nel 1595, non visse un'infanzia serena, a causa delle ritorsioni
politiche subite dal padre e per via della separazione forzata dalla madre.
Esperienze che influirono non poco sulla sua indole tormentata e afflitta da
mania di persecuzione.
Dal punto di vista poetico rifletté appieno il
clima del tempo, segnato dallo spirito della controriforma del Concilio di
Trento e da un ritorno a un raffinato formalismo fine a se stesso e privo di
stimoli culturali. A tale contesto si richiamano le sue opere, dal romanzo
cavalleresco "Rinaldo" alle "Rime", fino al capolavoro
della Gerusalemme liberata.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/275001
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