Nato ad Aracataca, in Colombia, il nome per
esteso è Gabriel José de la Concordia García Márquez. Letto e
apprezzato in tutto il mondo, con la sua prosa essenziale e venata di amara
ironia ha raccontato le storie di eroi anonimi, sospese tra realtà e fantasia.
Ha iniziato la carriera come reporter, poi
redattore e critico cinematografico, vivendo tra Inghilterra, USA e Italia. Nel
1967 ha pubblicato il suo capolavoro Cent'anni di solitudine,
intriso di storia e cultura popolare sudamericana, che lo ha consacrato tra i
grandi della letteratura mondiale.
Nel 1982 gli è stato assegnato il Nobel
per la Letteratura «per i suoi romanzi e racconti, nei quali il
fantastico e il realistico sono combinati in un mondo riccamente composto che
riflette la vita e i conflitti di un continente». Dopo aver sconfitto un
cancro, nel 2012 gli è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer.
Un'infezione alle vie respiratorie lo ha
costretto al ricovero in una clinica di Città del Messico, dov'è scomparso
nell'aprile del 2014. È ricordato anche per il romanzo L'amore ai tempi
del colera, edito nel 1985.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/255007
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