Resta comunque una storia di un geniale
inventore emigrato dalla Toscana a Cuba e di qui nell'America delle grandi
opportunità. Il suo interesse per la trasmissione vocale maturò durante alcuni
esperimenti sull'elettroterapia (condotti su richiesta di amici medici) e si
perfezionò mentre lavorava come tecnico di scena nei teatri. Il risultato fu un
sistema in grado di trasmettere e ricevere la voce umana, cui dette nome
di "Telettrofono". Non disponendo del denaro necessario
per il brevetto, poté soltanto depositare il "caveat" (nel diritto americano,
corrispondeva a una prenotazione del brevetto valevole per un anno e
rinnovabile, ma oggi non più in uso) che non riuscì a rinnovare. Questo spianò
la strada ad Alexander Graham Bell, che il 7 marzo 1876 ottenne il brevetto
del telefono elettrico. Ciononostante il contributo di Meucci viene
oggi riconosciuto dalla scienza e nel 2008, nel bicentenario della sua nascita,
Google lo ha ricordato con un doodle locale (visibile in Italia).
http://www.mondi.it/almanacco/voce/111011
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