Norvegese per parte di madre, ma di lontane
origini scozzesi per parte di padre (il nonno, il cui
cognome era Greig, si era trasferito a Bergen verso la metà del XVIII secolo), Edvard Grieg fu il quarto di cinque
figli. Le ottime condizioni economiche consentirono alla famiglia Grieg di
offrire una buona preparazione musicale a tutti i figli. Il maggiore dei
maschi, John Grieg, diventò violoncellista e uno dei migliori critici musicali di Norvegia. Edvard, precocissimo
e ipersensibile, studiò pianoforte con la madre Gesine Judith
Hagerup, ottima cantante e pianista, applicandosi però malvolentieri agli
esercizi di prammatica. La sua natura di compositore lo spingeva piuttosto a
cercare sul pianoforte insolite combinazioni di accordi.
Nell'estate del 1858 Grieg incontrò
il più noto violinista norvegese del
tempo, Ole Bull, amico di famiglia e
il cui fratello aveva sposato una zia del giovane compositore. Bull notò il
talento del quindicenne e convinse i coniugi Grieg a far proseguire gli studi
del figlio a Lipsia, dove Edvard si
trasferì nel 1858. Superato l'esame di
ammissione, l'impatto non fu tuttavia buono: l'impostazione aridamente tecnica
dell'insegnante di pianoforte, Louis Plaidy, spinse Grieg a
chiedere di essere trasferito in un'altra classe. L'approccio didattico del
nuovo insegnante, Ernest Ferdinand Wenzel, già amico di Schumann, si rivelò più vicino
alla sensibilità del musicista norvegese, ma nel complesso la scuola di musica
non riuscì a soddisfare le aspettative di Grieg, che anni dopo ricorderà come
in tutto il Conservatorio di Lipsia non ci fosse una sola classe dove
si potesse imparare l'arte dell'orchestrazione. Il soggiorno nella città sassone gli offrì comunque
la preziosa opportunità di ascoltare una grande quantità della migliore
produzione da camera e sinfonica del primo Ottocento.
Nella primavera del 1860 sopravvisse a
una grave malattia ai polmoni. L'anno seguente
debuttò come pianista a Karlshamn in Svezia.
Conclusi gli studi nel 1862, Grieg tornò per
qualche tempo in Norvegia, prima di trasferirsi nel 1863 a Copenaghen dove risiedette
per tre anni. Il suo primo concerto da pianista in Norvegia lo tenne a Bergen.
Nel periodo di Copenaghen egli fece la
conoscenza dei compositori danesi J. P. E. Hartmann e Niels Gade e di un compositore norvegese suo coetaneo, Rikard Nordraak, destinato a morire
prematuramente nel 1866. Nordraak era un
acceso nazionalista, ed ebbe il grande merito di risvegliare nell'amico, la cui
musica di questo periodo appare influenzata da modelli tedeschi, l'entusiasmo
per la musica popolare della sua terra. Per Nordraak Grieg scrisse una marcia funebre.
Dopo un viaggio in Italia (Roma, Napoli, Ravello), dove tra gli altri
incontrò Henrik Ibsen, il futuro autore
di Peer Gynt, Grieg fece ritorno
a Oslo. Qui si esibì in
concerti di musica norvegese, diventò direttore della Società Filarmonica e
nel 1867 fondò
l'Accademia Norvegese di Musica, facendo eseguire composizioni dei maestri
classici e romantici fino ad allora sconosciute in Norvegia. L'11 giugno di
quell'anno sposò la cantante Nina Hagerup, sua prima cugina, da
tempo sua compagna nell'attività concertistica. L'anno seguente nacque la loro
unica figlia, Alexandra. L'estate successiva durante una vacanza in Danimarca Grieg scrisse
il Concerto per pianoforte e orchestra in
La minore una delle sue composizioni più famose e certamente la più impegnativa
sul piano costruttivo. La prima di quest'opera fu eseguita a Copenaghen dal
pianista Edmund Neupert il 3
aprile 1869. Grieg non fu
presente alla prima avendo impegni con un'orchestra a Christiania (oggi Oslo).
Quattordici anni dopo, nel 1883, Grieg tentò di
cimentarsi nuovamente nella composizione di un concerto per pianoforte e
orchestra, ma alla fine dovette rinunciare: proprio la consapevolezza dei
difetti strutturali del primo concerto, nel frattempo l’avevano orientato verso
la composizione di pezzi brevi, di tipo bozzettistico, spesso per pianoforte.
Nell'autunno del 1869 Grieg ricevette
dallo Stato norvegese una borsa di studio per recarsi in Italia e perfezionarsi
con Franz Liszt, il musicista
ungherese che ne aveva intuito il talento, dopo aver letto alcune sue
composizioni pianistiche.
Nell'estate del 1869 sua figlia
Alexandra si ammalò e morì all'età di tredici mesi.
Di ritorno a Oslo, Grieg si cimentò per
la prima volta col teatro musicale, componendo le musiche di scena per il Sigurd Jorsalfar di Bjørnstjerne Bjørnson e
soprattutto per il Peer Gynt di Ibsen. Tra queste due composizioni
cominciò anche la composizione di un'opera lirica, Olav Trygvason, su libretto dello stesso
Bjørnson, di cui completò solo tre scene.
In seguito, dai 22 pezzi musicali
composti per il Peer Gynt, Grieg ricaverà le
due suite orchestrali -
ciascuna formata di quattro brani - destinate a raggiungere una notevole
popolarità.
Nell'agosto del 1876 Grieg si recò
a Bayreuth per assistere
alla prima assoluta della Tetralogia di Richard Wagner, restandone
folgorato. In questi anni la sua attività compositiva si ridusse sensibilmente
a causa dell'acutizzarsi di una malattia polmonare che lo affliggeva da tempo.
Dopo aver ricoperto per due anni il
posto di direttore della Società Filarmonica di Bergen, nel 1882 Grieg firmò un
vantaggioso contratto con l'editore Peters di Lipsia, che ne acquistò la
pubblicazione in esclusiva di tutte le opere. Libero da necessità economiche,
abbandonò ogni regolare attività professionale e acquistò una casa a Troldhaugen, nella campagna vicina a Bergen,
dove amava trascorrere la primavera e l'estate con la moglie, dedicandosi alla
composizione, mentre la stagione fredda era impegnata dall'attività
concertistica. Scrive Grieg:
|
«La mia Troldhaugen, la mia Norvegia e
più indietro il resto del mondo, formano dei cerchi concentrici; non sono uno
sportivo, e non ho affatto voglia di correre sul perimetro di uno dei cerchi.
Come artista, io sto seduto al centro dei tre cerchi e, per fortuna, il mio
pianoforte si trova accanto a me.» |
La sua fama era frattanto giunta al
culmine e il compositore aveva ormai scelto la sua strada: quella della
miniatura musicale, nella forma del foglio d'album e del Lied.
Negli ultimi anni, specie d'inverno, la
sua salute mostrò i segni di un rapido peggioramento, ma ancora nel 1907, l'anno della sua
morte, Grieg si esibì in concerto in Germania e in Russia. Al funerale di
Edvard Grieg parteciparono dalle trentamila alle quarantamila persone e fu
eseguita la marcia funebre di Fryderyk Chopin. Grieg e sua moglie
sono seppelliti in una cripta inaccessibile ricavata sulla parete rocciosa che,
dalla collina su cui è posta la loro casa di Troldhaugen, scende verso il mare.
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