È il preambolo che introduce
alla carta costituzionale degli USA, firmata il 17 settembre del 1787, nella
celebre State House di Philadelphia. Ai lavori parteciparono 74
delegati in rappresentanza delle tredici colonie protagoniste della Guerra
d'indipendenza contro l'Impero britannico.
L'idea comune era di dar vita a un governo
centrale, con maggiori poteri e che avesse una linea unitaria in materia
fiscale e nella regolamentazione del commercio. Dopo una lunga fase di lavori,
segnata da profondi contrasti, si arrivò alla stesura definitiva del testo che
ebbe 39 firmatari, celebrati con l'appellativo di Padri fondatori.
Tra loro spiccano i nomi di Benjamin Franklin e
Alexander Hamilton, ma soprattutto George Washington, due anni dopo
eletto primo Presidente degli Stati Uniti d'America. Il testo entrò in vigore
il 4 marzo 1789, mentre nel 1791 furono ratificati i primi dieci emendamenti
costituzionali, raccolti sotto il nome di Bill of Rights.
Annoverata tra le più antiche costituzioni
vigenti e fonte d'ispirazione per testi costituzionali di altre nazioni,
la Costituzione del 1787 è ancora oggi la legge suprema degli
USA ed è emendabile solo per volontà degli elettori. Una copia originale dello
storico documento è conservata negli Archivi Nazionali di Washington.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/17043
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