“In occidente non esiste la cultura del perdente, solo
l'esaltazione del vincitore. Ma è nella sconfitta che si manifesta la gloria
dell'uomo.” Leonard Cohen
La voce calda di un rasoio
Cantante ma anche autore e poeta, il canadese Leonard
Cohen nasce a Montreal, in Quebec, il 21 settembre 1934.
Conclusi gli studi si trasferisce a New York. Poi si
trasferisce in Grecia e nei primi anni '60 pubblica due romanzi, "The
favourite game" (1963) e "Beautiful Losers" (1966). Continua a
girare il mondo: passa alcuni anni in un monastero buddista californiano
assumendo il nome di Jikan, che significa "il silenzioso"; vive a
Cuba durante il periodo della rivoluzione; poi torna a New York.
Nel suo libro di poesie "The Parasites of
Heaven" compaiono alcuni testi (tra cui la celebre "Suzanne")
che successivamente diventeranno canzoni. Solo nel 1966 grazie alla sua canzone
"Suzanne" inizia a conoscere il successo a livello musicale.
Grazie all'incoraggiamento dell'amica
Judy Collins, cantautrice, decide di pubblicare il suo primo disco. È il 1968 e
il disco si intitola semplicemente "Songs of Leonard Cohen": l'album
riscuote subito un buon successo.
I lavori successivi sono "Songs from a Room"
(1969), "Songs of love and hate" (1971) e "Live songs" (dal
vivo). Poi entra in un periodo di crisi personale dal quale esce pochi anni più
tardi con la pubblicazione di "New skin for the old ceremony" (1974).
Alla fine degli anni '80 vive in California, a Los
Angeles. Dopo l'apocalittico "The Future" (1992) Cohen decide di
ritirarsi di nuovo in un monastero buddista in California; trascorre così un
periodo di meditazione e
si prende cura dell'anziano maestro Roshi, dal 1993 fino al 1999.
Dopo quasi dieci anni di silenzio discografico la sua
casa discografica pubblica i dischi live "Cohen Live" (1994) e
"Field Commander Cohen" (2000, registrazioni di concerti del 1978), e
"More Greatest Hits" (1997).
Dopo il 2000 si rimette al lavoro con la sua vecchia
collaboratrice Sharon Robinson e pubblica all'età di 67 anni l'album "Ten
New Songs" (2001).
Tra i brani più celebri di Cohen vi sono: "The
famous blue Raincoat", "The Partizan", "So long
Marianne", "Chelsea Hotel #2", "Sisters of Mercy",
"Hallelujah" (resa ancor più famosa da molteplici cover, ed in
particolare da quella di Jeff Buckley) e "Bird on a Wire".
Qualcuno ha definito la calda e inconfondibile voce di
Leonard Cohen come la voce "di un rasoio arrugginito". Cohen è autore
di liriche toccanti e arrangiatore eclettico. Per alcuni ha rivoluzionato
addirittura la figura del cantautore avvicinandolo al poeta.
Sin dagli anni '60 ha lavorato come compositore per
l'industria cinematografica e televisiva: la sua più importante collaborazione
è stata "Assassini
nati" (Natural Born Killers, 1994), per
il regista Oliver
Stone.
Leonard Cohen prima della nota relazione sentimentale
con l'attrice Rebecca De Mornay, ha avuto dall'artista Suzanne Elrod il figlio
Adam nel 1972, che ha seguito le orme professionali del padre diventando un
cantante e Lorca, nata nel 1974, così chiamata per la passione verso il
poeta Federico
Garcia Lorca.
Si spegne all'età di 82 anni, a Los Angeles, il 10
novembre 2016.
https://biografieonline.it/biografia-leonard-cohen
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