Fondata nel 1850 dal tedesco
Henry Lehman e specializzata nella consulenza finanziaria e azionaria, la
società viene trascinata nel baratro dall'amministratore delegato Richard
Fuld e dalla sua politica speculativa di forte acquisizione di mutui
subprime (concessi a soggetti con alto rischio d'insolvenza),
utilizzati per la creazione di titoli derivati.
Lo scoppio della bolla dei mutui subprime e il
conseguente crollo del mercato immobiliare statunitense portano la Lehman
Brothers ad accumulare un debito di 613 miliardi di dollari! L'inevitabile
crack fa precipitare Wall Street e innesca un effetto domino nel sistema
finanziario mondiale, con effetti catastrofici e in larga parte irreversibili.
Si perdono milioni di posti di lavoro, sempre più famiglie s'impoveriscono,
aumenta la disoccupazione giovanile e si aggravano le disuguaglianze sociali.
Se da un lato si cercherà negli anni a seguire
di porre rimedio regolamentando, in minima parte, il sistema bancario,
dall'altro si assisterà alla beffa del mancato perseguimento dei responsabili e
del parziale risarcimento dei risparmiatori danneggiati dal fallimento.
http://www.mondi.it/almanacco/voce/1478002
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