C’era una
volta una ragazza, figlia di uno scienziato ebreo premio Nobel per la Fisica,
costretta a fuggire dalla sua terra natìa a causa di un male oscuro chiamato
Nazismo. La bella ragazza di nome Irene e la sua famiglia trovano rifugio in
una terra lontana aldilà del mare, l’Inghilterra. Ed è proprio qui che la
nostra eroina incontra il suo ‘principe azzurro’ Brinley, un giovane professore
di tedesco, di cui si innamora perdutamente.
I due
giovani si sposano e decidono di vivere per sempre felici e contenti, e
ovviamente di avere qualche erede. Nascono così Hugo e Ronda.
Qualche
anno più tardi, più precisamente il 26 settembre del 1948, la giovane coppia
viene allietata dall’arrivo di una bambina dagli occhi chiari e dalle guance
rosa, a cui danno il nome Olivia.
Il lavoro
di Brinley, ora diventato professore universitario di Tedesco, obbliga la
famiglia Newton-John a trasferirsi a Melbourne in Australia quando la piccola
Olivia ha solo cinque anni.
Olivia Newton-John: dai banchi di scuola
alle performance canore nei tour in Europa
Durante gli anni di scuola l’ultima nata di casa Newton-John
dimostra di avere delle spiccate doti canore e, a soli 14 anni, fonda
con tre compagne di classe un gruppo chiamato “Soul Four”. Dopo
alcune esibizioni nel bar del cognato di Olivia il gruppo si scioglie.
Il 1965 si rivela un anno importantissimo: dopo qualche comparsata nello
show televisivo “Go show” e alla radio, partecipa al concorso canoro
“Sing, Sing, Sing”, vincendolo. Il premio è un viaggio in Inghilterra, ma la diciassettenne Olivia inizialmente
non vuole partire; grazie all’insistenza della madre decide però di prendere il
volo, nel senso letterale del termine.
In Inghilterra alla fine ci rimane un anno ed è proprio qui che nel 1966
incide il suo primo singolo “Till you say be mine”. Tempo dopo anche Pat
Carroll, che aveva conosciuto in Australia ai tempi della sua partecipazione al
“Go show”, si trasferisce in UK e così le due decidono di dar vita al duo “Pat
e Olivia”. Dopo un tour che porta le due ragazze in giro per i night club di
mezza Europa il gruppo si scioglie, tuttavia Olivia decide di rimanere a Londra
per tentare di sfondare come solista.
L'ondata di successo
Dal 1970, infatti, dopo una breve parentesi nel gruppo femminile
“Tomorrow”, iniziano ad arrivare i primi successi grazie alla collaborazione
con i produttori Bruce Welch e John Farrar. Proprio quell’anno esce il
suo album di debutto “All Things Must Pass”, al cui interno è contenuta la
traccia “Banks of the Ohio” che entra nella top ten dei singoli più venduti in
Australia e UK.
Nonostante il buon successo del primo album la vera svolta nella sua
carriera arriva tre anni più tardi. Nel 1974 Olivia Newton-John partecipa
in qualità di rappresentante del Regno Unito all’“Eurovision Song Contest”,
aggiudicandosi il quarto posto con il brano “Long Live Love”. Sempre quell’anno
esce il singolo “I honestly love you” con il quale vince un Grammy nelle
categorie: Miglior Interprete, Miglior Singolo Country/Pop, Miglior Album e
infine il disco d’oro.
Dopo quest’ondata di successo la compatriota Helen Riddy, diva della disco
dance anni ’70, le consiglia di trasferirsi in pianta stabile a Los Angeles per
cercare di sfondare anche nel mercato statunitense. La Newton-John segue il suo
consiglio e proprio a una cena organizzata dall'amica Helen Riddy, nel
1977, incontra una persona destinata a cambiargli la vita: Allan Carr.
Olivia Newton-John: indimenticabile Sandy
in "Grease"
Allan Carr infatti altri non è che il produttore di “Grease”, che appena la
vede decide di affidarle il ruolo di Sandy, la protagonista. All’inizio la
stella del pop non vuole la parte: ha paura di essere troppo vecchia (all’epoca
aveva quasi 29 anni) per interpretare una studentessa di liceo e di apparire
ridicola in quella veste. Si decide allora di fare degli ‘screening test’
con John Travolta a cui è stato affidato il ruolo di Danny, il
protagonista maschile, e i test dimostrano che solo Olivia può dare il volto
all'ingenua e innamorata Sandy.
Nel 1978 “Grease” esce nelle sale diventando subito un blockbuster, la
colonna sonora rimane ai vertici delle classifiche per ben 12 settimane e la
Newton-John ottiene, nel 1979, per la sua prova attoriale una nomination ai
Golden Globe come Miglior Attrice Protagonista in una Commedia o Film Musicale
e una candidatura agli Academy Awards nella categoria Miglior Canzone per
“Hopelessly Devoted To You”.
Nonostante il successo regalatole da “Grease”, Olivia decide di
abbandonare momentaneamente il cinema e di tornare a fare musica; nel 1981
esce “Physical”, il suo disco di maggior successo.
La musica, la sua più grande passione
Due anni più tardi torna però sul grande schermo, di nuovo in coppia con John Travolta, nella commedia romantica “Due come noi” (1983), che
però non ottiene un grandissimo riscontro. Tuttavia la colonna sonora diventa
disco di platino.
Tra il 1984 e il 1990 Olivia si dedica a tempo pieno alla musica, alla famiglia e al
suo nuovo business. Nel 1984 apre infatti una catena di negozi specializzati in
abbigliamento, ed esce l’album “Soul Kiss” ; sposa l’attore Matt Lattanzi da cui, nel 1986, avrà una
figlia, Chloe. In questi anni frenetici fa un salto anche nel piccolo schermo,
interpreta infatti Amy Miller nel film TV della Disney “Una mamma per Natale”
(1990), a cui fa seguito nel 1994 “Un papà per Natale”.
Il 1992 è un anno molto sfortunato per l’attrice e cantante: le viene
diagnosticato un tumore al seno che la costringe a cancellare il tour
promozionale del suo nuovo album “Back to basics”. Si sottopone a un intervento
di mastectomia totale e a svariati cicli di chemioterapia.
Dopo un lungo periodo di assenza dal mondo della TV e del cinema, nel
2010 partecipa come guest star a una puntata della serie “Glee”. L’anno
seguente Stephen Elliot la scrittura per interpretare Barbara, la madre della
sposa, nell’esilarante quanto demenziale commedia “Tre uomini e una pecora”
(2012), dove riappare in tutta la sua bellezza.
Successivamente
l'attrice continua a lavorare nel mondo della musica fin quando nel 2019, nel
corso di una trasmissione, rivela di avere un cancro al seno in stato avanzato
che la costringe ad assumere forti dosi di morfina.
Olivia Newton-John si
spegne nel suo ranch a Santa Ynez, nella California meridionale, l'8 agosto del
2022. (Mirta Barisi)
https://www.ecodelcinema.com/olivia-newton-john-biografia-filmografia.htm
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