Un giorno Laurence Olivier mi chiese se,
grazie al fisico che avevo, intendevo fare più la star o più l'attore. La star,
mi disse, è quella che fa un film l'anno e interpreta pressoché sempre lo
stesso ruolo. L'attore, precisò Olivier, è colui che è costantemente alla
ricerca di qualcosa di nuovo, anche in se stesso. E io penso di aver scelto di
fare l'attore.” Franco Nero
Carisma esclusivo
Il grande attore italiano Franco
Sparanero, in arte Franco Nero, nasce a San Prospero, in provincia di Parma, il
23 novembre 1941.
Consegue il diploma di ragioneria e si
iscrive alla Facoltà di Economia e Commercio, ma interrompe l'università
preferendo seguire i corsi di recitazione del Piccolo Teatro di Milano.
Esordisce sullo schermo nel 1964 con il
film "La ragazza in prestito", accanto ad Annie Girardot e Rossano
Brazzi.
Nel 1966 mentre sta girando il film
"Django", di Sergio Corbucci, viene scelto da John Huston per interpretare Abele ne "La Bibbia".
Bruno, occhi azzurri, fisico atletico, tra le sue doti ha un'arma un po' a
doppio taglio: la bellezza, con cui la sua bravura rischia di passare in
secondo piano.
Per tutti gli anni '60 Franco Nero
interpreta l'uomo del West, il cavaliere, il detective: eroi primari dei film.
E' il decennio in cui Marlon Brando e Paul Newman hanno quarant'anni. Franco Nero ha la metà dei
loro, ma è già uno dei pochi attori italiani conosciuti all'estero. I suoi
occhi fanno concorrenza a quelli di Paul Newman.
Nel 1967 recita in "Camelot",
rivisitazione della leggenda di Re Artù, Lancilotto e Ginevra, che segna
l'inizio della storia d'amore con Vanessa Redgrave. Da lei avrà un figlio, Carlo Gabriel, futuro
regista. Nel 1968 Franco Nero si aggiudica un David di Donatello per "Il giorno della civetta", diretto da Damiano Damiani, tratto
dall'omonimo romanzo di Leonardo
Sciascia.
Dopo esser stato personaggio dei romanzi
di Jack London ("Zanna Bianca", 1973 e "Il
ritorno di Zanna Bianca", 1974), e dopo aver interpretato Giacomo Matteotti ne
"Il delitto Matteotti" (1973), Nero si avvicina a ruoli più complessi
ed inquietanti con "Marcia trionfale" (1976) e "Querelle de
Brest" (1982).
Per tutta la sua carriera rimane uno
degli attori più richiesti dai registri televisivi e cinematografici. Il suo
fascino continua a irradiare e a conquistare i cuori soprattutto del pubblico
femminile.
Nel 2001 è tra gli interpreti della
fiction in due puntate su RaiDue, "Nessuno escluso", per la regia di
Massimo Spano.
Fra le numerosissime figure e
caratterizzazioni interpretate da Franco Nero ricordiamo anche Fra Cristoforo,
nei Promessi Sposi di Alessandro Manzoni,
portati in TV da Salvatore Nocita (1988). L'attore è stato diretto da molti
registi importanti del cinema italiano, ma anche da artisti come Buñuel e
Fassbinder. Il talento di Franco Nero è stato abbondantemente riconosciuto e
legittimato.
https://biografieonline.it/biografia-franco-nero
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