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mercoledì 7 dicembre 2016

Lo Sapevate Che: La (brutta) lezione della professoressa Merkel...



Angela Merkel si ricandida alla cancelleria tedesca per la quarta volta consecutiva. “Per combattere il populismo che avanza in Europa ha spiegato. Ora, se davvero Frau Merkel volesse combattere l’avanzata del populismo, la cosa migliore sarebbe stata ritirarsi a vita privata e godersi la famiglia. Nessuno infatti come la cancellieri, dati alla mano, in quest’ultimo decennio ha aiutato, allevato e alimentato l’esplosione dei populismi in Europa. Nel 2005, quando è diventata la guida della Germania, dunque dell’Unione, populisti  e xenofobi erano ovunque minoranze esigue di estremisti, mai al governo, spesso neppure presenti nei parlamenti nazionali, confinati dalle opinioni pubbliche in un ruolo poco più che pittoresco. Persino il Front National di Le Pen padre era ormai ridotto al 5 per cento. L’intero sistema politico europeo dalla Spagna ai Paesi dell’Est, dalla Gran Bretagna all’Italia, dalla Francia alla Scandinavia, era stabilmente organizzato intorno all’alternanza fra socialisti e conservatori, con minimi spazi di rappresentanza per i partiti minori. L’Unione europea rimaneva solida e anzi in espansione. Ed ecco il bilancio di undici anni di egemonia merkeliana in Europa, con politiche di austerità e cosiddette riforme e feroci tagli al welfare: la Brexit, raddoppio di giovani disoccupati e poveri nel Sud Europa, boom dei populismi, crisi di socialisti e conservatori, debiti pubblici fuori controllo e banche sull’orlo del collasso. Orban e Farage, Marine Le Pen, Salvini e Alba Dorata staranno tutti brindando alla decisione della Cancellieri. Naturalmente c’è stata la crisi del 2007-2008. E per Merkel molti disastri sono successi. Ha consolidato il potere politico ed economico di Berlino sul resto d’Europa e annichilito i tradizionali avversari socialisti, ormai ridotti a ruote di scorta di grandi coalizioni, riformisti senza riforme. Ma al prezzo di sfasciare l’Unione. Ed è fonte di enorme tristezza vedere il sogno di tante generazioni di combattenti, l’Europa ideata nel confino di Ventotene e realizzata da politici antifascisti, andare in rovina sotto i colpi freddi di questa signora cresciuta, educata e pasciuta nella spettrale Ddr, dove aveva svolto una brillante carriera nelle strutture del Partito-Stato senza mai elevare una protesta, mai scrivere una riga di critica contro il regime, prima di scoprire a 36 anni, il giorno dopo la caduta del Muro, d’essere sempre stata fiera anticomunista. Grazie della lezione, professoressa Merkel.

Curzio Maltese – Contromano – Il Venerdì di Repubblica -2 Dicembre 2016 -

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