Vanno in pensione gli ultimi cinquanta
scimpanzé reclutati nei laboratori dei National Institutes of Health (Nih) per
fare sperimentazione di farmaci e vaccini. Presto lasceranno gli stabulari e
saranno trasferiti in una riserva naturale. I Nih hanno comunicato di non aver
più bisogno di loro perché negli ultimi tre anni, come ha spiegato il direttore
Francis Collins alla rivista Science, non ci sono state richieste di
sperimentazioni che li coinvolgessero: “Credo sia onesto dire che la comunità
scientifica ha trovato altri modi per rispondere alle domande che prima doveva
porre agli scimpanzé”. Questa decisione ha però sollevato proteste da parte di
scienziati impegnati nella ricerca di un vaccino contro Ebola. E solleva anche
alcuni dubbi su chi si debba occupare del mantenimento di questi animali, che
tra l’altro, a giungo di quest’anno, sono stati dichiarati specie protetta dal
governo americano. Già nel 2013 i Nih avevano licenziato 360 scimpanzé, gli
ultimi 50 erano stati tenuti per precauzione. Gli stabulari costano. E la
scienza avanza, con nuove possibilità e nuove necessità. Tra cui,
evidentemente, figura sempre meno quella di sperimentare sugli scimpanzé.
(silvia bencivelli) – Scienze – Il Venerdì di Repubblica –
11 Dicembre 2015 -
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