Etichette

martedì 22 dicembre 2015

Lo Sapevate Che: Un nuovo apparecchio "copiato da Star Trek" scoverà bombe e Tumori...



Quando il dottor McCoy di Star Trek voleva fare un check-up medico a un membro dell’equipaggio dell’Enterprise, gli bastava puntare un dispositivo speciale, il famoso tricorder, nella direzione del paziente. U nuovo sistema diagnostico sviluppato nel dipartimento di ingegneria elettrica dell’Università di Stanford è quanto di più vicino esista a quell’apparecchio fantascientifico e può essere usato sia per scoprire tessuti organici di consistenza diversa dagli altri, come nel caso delle cellule cancerose, sia per rilevare sostanze nascoste, come gli esplosivi nella valigia di un terrorista all’aeroporto. In entrambi i casi con una precisione maggiore dei raggi X e senza contatto fisico con il materiale da analizzare. “Tutto nasce da un concorso lanciato dal Darpa,il dipartimento di ricerca scientifico-tecnologica del Pentagono, per un apparecchio in grado di localizzare i cosiddetti “ordigni esplosivi improvvisati” che i guerriglieri sotterrano e usano come mine, spesso invisibili ai metal detectors spiega al Venerdì Kevin Boyle, ricercatore a Stanford. “La nostra soluzione è un apparecchio a più fasi. Prima emettiamo microonde verso l’area da esaminare. Le microonde fanno vibrare le molecole dei vari materiali, secondo la frequenza caratteristica di ogni materiale: ad esempio le molecole di un esplosivo al plastico vibreranno meno di quelle nel suolo fangoso. Le vibrazioni generano onde ultrasoniche che si diffondono nell’aria. Attraverso sofisticati sensori, noi rileviamo tutti questi segnalano i caratteristici dei diversi materiali e possiamo avere un quadro dettagliato della composizione dell’oggetto analizzato. Funziona anche nei check-up oncologici perché, spiega Boyle, i tessuti malati assorbono l’energia delle microonde in maniera diversa da quelli sani e vibrano in modo diverso. E’ sufficiente tenere l’apparecchio a trenta centimetri di distanza dal pazienti per localizzare anomalie sospette nei tessuti. I vantaggi di questo nuovo sistema che usa prima il calore e poi il suono per indagare nella materia? “Anzitutto è un sistema diagnostico per nulla invasivo, perché non richiede alcun contatto fisico. E non è pericoloso per il paziente come i raggi X” sottolinea Boyle. “Inoltre è molto preciso. Prese da sole, le microonde offrono un contrasto molto buono nell’imaging diagnostico, ma hanno limiti seri nella profondità di penetrazione nei materiali e nella risoluzione delle immagini. D’altra parte gli ultrasuoni, se usati da soli, garantiscono immagini con ottima risoluzione, ma producono un pessimo contrasto. Usando microonde e ultrasuoni insieme, come facciamo noi, abbiamo il meglio di due mondi”. Se per la scoperta di esplosivi l’approccio elaborato a Stanford potrà essere impiegato presto, più lontano appare l’impiego in campo medico, per la necessità di un approfondita sperimentazione clinica: “Per avere un “tricorder” per la diagnosi precoce di tumori serviranno almeno cinque anni”.
Giuliano Aluffi – Il Venerdì di Repubblica – 11 Dicembre 2015 -

Nessun commento:

Posta un commento