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giovedì 26 novembre 2015

Lo Sapevate che: Un minirobot entrerà in noi e ci esplorerà...



Robot ibridi, motori biochimici, nano particelle meccaniche. La comunità scientifica internazionale è concorde nel ritenere che tra pochi anni sarà possibile immettere nel corpo umano minuscoli apparecchi in grado di esplorare, sondare, riparare e guarire dalle malattie più diverse. Per il 2016 il Max-Planck-Institut di Stoccarda ha annunciato l’avvio di test di nano robot su animali. Anche Google X Lab di Mountain View, in California, stanno mettendo a punto nano particelle da introdurre nel sistema circolatorio per andare a caccia di cellule, proteine o altre molecole sospette in quanto potenziali indicatori di un tumore o un’ occlusione arteriosa. Nelle intenzioni degli ingegneri di Google questi micro robot formeranno il primo sistema di preallarme per cancro e infarto attivo dall’interno dell’organismo. “Robot di grandezze nano (un nano-metro corrisponde a un milionesimo di millimetro) invisibili a occhio nudo sono le macchine perfette per ottenere immagini dettagliate dall’interno di un organo, estrarre campioni di tessuto, o iniettare medicamenti nelle singole cellule” spiega Metin Sitti, direttore del dipartimento di Fisica di intelligenza artificiale al Max Planck. I primi test del Mx Planck avverranno con i batteri Escherichia coli, che vivono nella parte inferiore dell’intestino, attrezzati con microchip. “I nanorobot cui stiamo lavorando devono essere abbastanza robusti da vincere la resistenza dei liquido, in questo caso il sangue. Devono essere ricaricabili, e nano batterie ancora non esistono, e devono essere fatti in modo da evitare reazioni da parte del sistema immunitario. Quando questi tre requisiti saranno raggiunti i nano robot saranno realtà”.
(simone porrovecchio) – Scienze – Il Venerdì di Repubblica – 20 Novembre 2015 -

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