Metti un drone a cena,
se d’estate ti prende di mira dalla terrazza fa, svolazzando, un rumore
noiosissimo. Se
l’abbatti invece è uno schianto e via. E se mio figlio torna a casa nervoso,
posso rischiare uno scontro a fuoco per una discussione sui suoi voti? Allora
porte blindate, doppie in camera da letto, che è senza finestra per via delle
granate. O credete che io conti così poco che nessuno abbia voglia di
uccidermi? Quindi ora sono più tranquillo. Anche la macchina è blindata e non
incendiabile, mia moglie ci va a prendere la bambina a scuola e a sparare in
campagna. Sai, io non credo nei confini, e mi aspetto qualsiasi sorpresa. Un
blitz, ed eccomi in attesa del riscatto che la mia famiglia dovrebbe pagare per
me. Morto no, più facile qui. E anche più probabile, dato il lavoro che faccio.
Massimo Bucchi – Sottovuoto – Il Venerdì di Repubblica – 20
novembre 2015 -
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