Spermastop Gli scienziati ci lavorano da anni,
ma ancora oggi una pillola contraccettiva per lui non esiste. A riaccendere
però le speranze è oggi lo studio di un team di ricercatori giapponesi
pubblicato su “Science”. Il team guidato da Masahito Ikawa ha infatti
identificato una proteina espressa nelle cellule che danno origine agli
spermatozoi che, se bloccata, li rende incapaci di fecondare le cellule uovo,
La proteina in questione si chiama
calcineurina e può esistere in diverse forme, ma una di queste è
specifica della linea cellulare da cui si formano gli spermatozoi. Negli
esperimenti condotti sui topi i ricercatori hanno osservato che quelli
modificati geneticamente per non produrre la proteina sono ancora capaci di
avere rapporti sessuali, ma i loro spermatozoi sono infertili, anche in
provetta. Il motivo è che senza la proteina non sono capaci di muoversi e
piegarsi opportunamente per fecondare le cellule uovo. In un altro esperimento
gli scienziati hanno osservato che, nei topi normali, lo stesso effetto si
aveva dopo circa cinque giorni di trattamento con alcuni farmaci in grado di
bloccare la funzione della calcineurina. L’effetto inoltre era reversibile:
dopo una settimana dalla fine del trattamento i topi tornavano di nuovo
fertili. Dal momento che anche lo sperma umano contiene la stessa proteina, gli
scienziati sperano che questa forma di calcineurina possa diventare ora un
possibile target per lo sviluppo di nuovi contraccettivi maschili.
Anna Lisa Bonfranceschi – Contraccettivi – New
Scienze&Tecno – L’Espresso – 26 Novembre 2015
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