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giovedì 17 maggio 2012

Lo sapevate Che: La Fatica Di Vivere?

 E’ Una Malattia

Sono poù di duecentomila gli italiani, soprattutto giovani, che soffrono di una malattia misteriosa, una sindrome che debilita il corpo e la mente tanto da impedire a chi ne è colpito di lavorare o di studiare, e per la quale ancora non esiste una cura. Si chiama sindrome da fatica cronica (chronic fatigue syndrome o Cfs).
“Si tratta di una stanchezza persistente che non è affatto alleviata dal riposo” spiega il professor Umberto Tirelli, direttore del Dipartimento di oncologia medica presso l’Istituto nazionale dei tumori di Aviano (Pordenone), dove sono stati compiuti una serie di studi sulla Cfs, tra i quali la valutazione delle alterazioni immunologiche e cerebrali nei malati.
I primi episodi noti della sindrome risalgono a metà degli anni Ottanta e nel 1988 uscì la descrizione del primo caso su Annals of Internal Medicine.
Oggi si stima che negli Stati Uniti i malati siano oltre cinquecentomila e casi di questa sindrome sono stati registrati in tutto il mondo. Molti pazienti descrivono la patologia come una sorta di influenza cronica, un senso di spossatezza grave, che segue uno sforzo fisico anche minimo e può comportare disturbi della memoria e della concentrazione, faringiti, dolori alle ghiandole linfonodali cervicali e ascellari, dolori muscolari e alle articolazioni e mal di testa. Questa situazione di debilitazione impedisce di fatto di lavorare o di avere contatti sociali. Sulle reali cause della sindrome non esistono ancora certezze: alcuni studi hanno però riscontrato nei pazienti affetti da Cfs l’attivazione anomala di ben 35 geni, che potrebbe spiegare le modifiche delle funzioni mitocondriali, ovvero della produzione di energia, e dell’attività del sistema immunitario, responsabili dell’astenia e dell’affaticabilità tipiche della patologia.
“In futuro” dice Tirelli “si spera di riuscire a identificare nei pazienti una presenza anomala, e quantificabile nel sangue
di specifiche proteine, prodotta da queste anomalie geniche: questo permetterebbe infatti di arrivare a un test diagnostico e a terapie mirate”. Che, per il momento, non esistono: nessun medicinale, infatti, è in grado di guarire definitivamente la malattia, “anche se spesso” sottolinea Tirelli “i pazienti possono trarre benefici da farmaci antivirali, corticosteroidei, immunomodulatori, come anche da modifiche dello stile di vita”.
Della vita dei malati di Cfs trattano i racconti del libro Stanchi. Vivere con la fatica cronica (Sbc edizioni, pp 250, euro 14,50) della giornalista Giada Da Ros, presidente dell’Associazione italiana Cfs (www.stanchezzacronica.it).
Il libro esce in occasione della Giornata mondiale della Stanchezza cronica indetta dall’Oms, che si terrà il 12 Maggio in tutto il mondo,per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla patologia. I proventi saranno devoluti alla ricerca.
Fabio Dalmasso – Venerdì di Repubblica 11-05-12



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